Mattino-Caserta-I sindacati: dalla Moratti attendiamo soluzioni
I sindacati: dalla Moratti attendiamo soluzioni SALVO SAPIO La replica più originale arriva dal segretario della Uil scuola di Caserta, Franco Pascarella. "La Moratti ha aperto uno spiraglio sull...
I sindacati: dalla Moratti attendiamo soluzioni
SALVO SAPIO
La replica più originale arriva dal segretario della Uil scuola di Caserta, Franco Pascarella. "La Moratti ha aperto uno spiraglio sulla questione degli organici? Spero che si possa credere alla donna, più che al ministro. Speriamo che la signora Moratti si comporti da mamma e come tale abbia a cuore le sorti di bambini che hanno handicap. E che vogliono solo andare a scuola come tutti". Venerdì l'incontro tra la titolare dell'Istruzione e una delegazione di parlamentari di Terra di Lavoro, tutti del Polo, ieri la reazione dei sindacati non si è fatta attendere. "Se la Moratti ha riaperto i giochi conferma l'impressione - spiega Pascarella - che la partita sia tutta da giocare. Il dramma è che non bisogna fare alcun calcolo ragionieristico quando si parla di persone. Ci sono 345 esigenze, 345 giovani portatori di handicap che non vengono rispettati. Bando allo sterile amministrativismo, ai discorsi tecnici. Ci sono da prendere delle decisioni importanti e non si può più attendere. È scandaloso che l'amministrazione casertana della scuola non abbia fatto un esame congiunto della situazione con i sindacati che, pure, sono interlocutore obbligato".
Ricorsi alla magistratura, con l'incarico allo studio Cundari per l'eventuale violazione dell'articolo 28 della legge 300 (condotta antisindacale) da parte del Csa di Caserta. Ma anche con l'incarico all'avvocato Aldo Tagliafierro per verificare se il caso organici può avere rilevanza penale. "Dal canto nostro non condividiamo certo la fiducia espressa dall'onorevole Santulli - commenta Vincenzo Brancaccio, leader provinciale della Cisl scuola - È stata annunciata una visita ispettiva ma non si tratta di nulla di diverso rispetto al passato. Rimane l'aggravante di una commissione del ministero che deve fare chiarezza su una situazione evidentemente gestita male a livello locale. L'emergenza Caserta è rilevante nel panorama campano e rilancia il tema della difficoltà dei rapporti sindacali".
Domani vertice regionale in prefettura a Napoli, con sindacati confederali (Snals e autonomi si sono chiamati fuori) e i vertici della scuola campana. Sul tavolo tutti i casi più spinosi di questo tormentato avvio di anno scolastico. E il dossier Caserta si amplia sempre di più. "Il problema centrale è che la scuola è cominciata e le proteste sono tantissime - afferma Camilla Bernabei, segretario provinciale della Cgil scuola - Stiamo sottraendo istruzione a tanti giovani. Molti di loro non vanno a scuola perchè non possono essere seguiti. L'ispezione verrà e sarà solo un momento, l'emergenza, purtroppo, è cronica. Da parte nostra non può esserci alcun ottimismo, siamo stati noi a sollecitare un'ispezione e l'annuncio del ministero segna una sconfitta dell'amministrazione locale. C'è poca trasparenza, c'è uno scarso rispetto di procedure e rapporti".
Il caso non poteva non essere anche un tema di confronto politico. Da un lato l'ottimismo dei parlamentari del Polo, dall'altro le interrogazioni del centrosinistra. "Non si può gestire la scuola - commenta il parlamentare Ds Lorenzo Diana - come un'azienda. Non si fanno tagli all'organico solo per rispettare parametri di spesa. Ci sono persone, ci sono disabili. Non vale il principio di imporre burocraticamente dei tetti senza rendersi conto delle conseguenze cui si va incontro. Ci sono stati tagli consistenti, con disagi anche per i precari, penso che ci sia ben poco di rassicurante. Il ministero deve cambiare atteggiamento".