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Manifesto-Unire le forze

INTERVENTO Unire le forze VITTORIO COGLIATI DEZZA * SERGIO GIOVAGNOLI ** Finalmente uno sciopero generale della scuola. Finalmente una giornata unitaria di lotta, convocata da tutti i princ...

11/11/2004
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il manifesto

INTERVENTO
Unire le forze
VITTORIO COGLIATI DEZZA *
SERGIO GIOVAGNOLI **
Finalmente uno sciopero generale della scuola. Finalmente una giornata unitaria di lotta, convocata da tutti i principali sindacati della scuola italiana. Un risultato notevole, non facilmente immaginabile un anno fa. In questi mesi molto ha fatto il movimento per la difesa del tempo pieno, che già nelle manifestazioni nazionali di gennaio e di maggio aveva visto l'adesione di un arco molto ampio di forze, che sulla riforma Moratti non avevano le stesse posizioni. Le nostre associazioni hanno dato il loro contributo lavorando nel "Tavolo nazionale per fermare la riforma Moratti" per favorire un percorso il più unitario e largo possibile. Il Forum nazionale dell'educazione e dell'istruzione che si è recentemente tenuto a Firenze è stata una tappa indispensabile. Ma dobbiamo dire che il merito è anche del ministro che ha fatto di tutto per rendere "inevitabile" la protesta di tutti. E questo vuol dire che la giornata del 15 novembre, al di là delle piattaforme diverse (e per molti aspetti inconciliabili) che l'hanno convocata, ha un innegabile valore politico. In quel giorno le scuole chiuse ed il personale della scuola, che scenderà in piazza insieme ai genitori e agli studenti, aldilà della sigla sindacale di riferimento, protesteranno contro le misure del governo sulla scuola. In campo non c'è solo la legge di riforma, la n.53, ma anche le misure della finanziaria, con il peggioramento generalizzato delle condizioni di lavoro, il contratto sospeso e la riforma dello stato giuridico degli insegnanti. In pericolo è la scuola pubblica come diritto di cittadinanza per tutti.

Non è costume delle nostre associazioni fare del catastrofismo gratuito o lasciarsi andare ad allarmismi ingiustificati. Non è neanche nostra abitudine pensare che la lotta politica si esaurisca nelle mobilitazioni di piazza. La strada per battere il disegno "riformatore" del governo Berlusconi sarà lunga e complicata. Ciononostante ci troviamo di fronte ad una situazione eccezionale, di gravità eccezionale. Che richiede una mobilitazione eccezionale. Per questo pensiamo che sia necessario fare tutti gli sforzi possibili, da parte di tutti i promotori delle manifestazioni del 15 novembre, perché la protesta in piazza sia enorme, ottimista e unitaria.

* Legambiente

** Arci


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