Manifesto: «Un decreto che uccide la ricerca e l'università»
PANTALEO (FLC-CGIL)
L'università «cosi come è non funziona, va cambiata radicalmente, ma non con gli interventi previsti nel ddl all'esame del Parlamento perchè si tratta di un provvedimento inaccettabile e non emendabile». Non ha dubbi il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo, nel bocciare la riforma dell'università varata dal ministro Gelmini. Ieri il leader della Flc ha partecipato all'assemblea di ateneo di Tor Vergata, con l'occupazione simbolica del rettorato: «Senza ricerca non c'è futuro. No ai tagli all'università», recitava uno striscione. «C'è l'adesione di tutte le componenti dell'università ed è significativo che questa giornata particolare sia stata organizzata da un ampio schieramento di forze sindacali. È un buon inizio per una mobilitazione che sarà lunga». «Mentre in Parlamento si discute, il malato muore. Tanti atenei nei prossimi mesi rischiano il collasso finanziario, altri sono dovuti ricorrere all'esercizio provvisorio. Non si può aspettare - ha perciò affermato il sindacalista - che termini la discussione sul ddl, anche considerando che ci vorranno anni per la messa a regime dei meccanismi individuati».