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Manifesto: Un appello per la mobilitazione nelle scuole

PRIMO MARZO

26/02/2010
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il manifesto

Una giornata di mobilitazioni per ottenere un futuro libero dal razzismo. Questo è quello che si propone per il 1? marzo 2010, una tappa importante nel percorso di conquista dei diritti per i migranti e contro il clima xenofobo fomentato da leggi e politiche di discriminazione. Dal pacchetto-sicurezza, ai respingimenti dei migranti, all'introduzione del reato di immigrazione clandestina, ci propinano provvedimenti assurdi, che tentano poi di riprodurre goffamente all'inteno della scuola: dalle classi-ghetto al tetto massimo del 30% per classe di alunni stranieri, mentre assistiamo al taglio dei mediatori culturali e delle compresenze. Eppure nella quotidianità della scuola è evidente il processo sempre più naturale di immeticciamento: gli studenti crescono insieme e si formano a partire dal confronto reciproco. La gravità della riforma Gelmini consiste nell'annientamento di tutte quelle discipline che maggiormente insegnano a leggere il mondo. Ad esempio vengono ridotte le ore di geografia, se non del tutto eliminate: nel mondo della globalizzazione e del neoliberismo è impensabile non conoscere i processi socio-economici e politici che influenzano i mercati, le guerre, le migrazioni... Inoltre subiscono un ridimensionamento anche le ore di italiano e storia. Insomma agli studenti vengono lasciate solo due scelte: l'ignoranza o la «cultura» del lavoro. Infatti con la riforma vengono azzerate le sperimentazioni e gli studenti spediti a fare apprendistato già a 15 anni; la scuola diventa fabbrica di ignoranza, in cui tutto ciò che è diverso provoca paura e razzismo. Noi non ci stiamo; la nostra generazione è ibrida e per questo antirazzista. Crediamo in una società diversa, in cui si rispettino i diritti e la libertà di ognuno e dove al posto dell'odio e della paura ci siano cultura e sapere libero. Per questo vogliamo giocare la nostra battaglia a partire dalla scuola. L'1 marzo sarà un'occasione per riempire i nostri istituti di cultura, di parole, di scambio, di conoscenze. Costruiamo una giornata di mobilitazione in tutte le scuole: iniziative, assemblee, giornate autogestite per dare spazio a una scuola differente, che parla di attualità e ci insegna a conoscere il mondo in cui viviamo. Ci saremo anche il 6 marzo al «No Lega Day», convinti che è proprio dalla scuola che debba partire un forte rifiuto alla xenofobia della Lega. Intanto ci prepariamo anche alla giornata di sciopero del 12 marzo, con un altro No-Gelmini Day. *** Coordinamento dei Collettivi Studenteschi di Milano e Provincia (Parini, Itsos, Manzoni, Boccioni, Vittorio Veneto, Manzoni ling., Carlo Porta, Berchet, Gentileschi, Cardano, Brera, Marie Curie, Bottoni,


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