Manifesto: Studenti, ricercatori, sindacati, il 17 in piazza

Studenti, ricercatori e sindacati: il 17 in piazza

«Risorse insufficienti, ai limiti della sopravvivenza, e tagli ai bilanci del tutto impropri, con prevedibili difficoltà anche a finanziare i rinnovi contrattuali, che minacciano la funzionalità delle Università e degli Enti pubblici idi Ricerca». E' l'allarme lanciato ieri dai sindacati della conoscenza Flc Cgil, Fir Cisl e Uil-Pa, che hanno confermato la manifestazione di dopodomani, 17 novembre, a Roma, per rilanciare il settore della ricerca e dire basta al precariato. «I tagli operati con l'articolo 53 agli Enti pubblici di Ricerca - continuano - producono un ulteriore pesante taglio dei bilanci: meno 70 milioni di euro per il Cnr, meno 20 milioni per l'Istat; le risposte al grave problema del precariato è assolutamente minimale; inoltre, si lede l'autonomia degli Enti, che possono essere "riordinati" per regolamento anziché per legge». La manifestazione dei sindacati partirà alle 9,30 da piazza Bocca della Verità. Sarà conclusa dal leader Cgil Guglielmo Epifani.
Ieri si sono mossi anche i collettivi universitari della Sapienza, che hanno interrotto il consiglio di amministrazione dell'Ateneo per chiedere «una presa di posizione chiara contro i tagli a ricerca e università contenuti in finanziaria e nel decreto Bersani». I collettivi universitari, così come l'Uds (Unione degli studenti liceali), le reti dei dottorandi e dei ricercatori ribadiscono dunque la partecipazione alla giornata europea di mobilitazione studentesca indetta dal Forum sociale di Atene.
I liceali Uds fanno sapere di aver promosso in più di 100 città italiane cortei ed eventi per chiedere: 1) maggiori tutele sociali per gli studenti; 2) maggiori investimenti in scuola e formazione; 3) una legge quadro nazionale per il diritto allo studio. Lungo l'elenco delle città attraversate dai cortei (vedi unionedeglistudenti.it). Il corteo romano è fissato per le 9 a Piazza Esedra.