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Manifesto: Soldi ai privati "rosa" protesta

I 100 milioni di euro stanziati in più alle scuole private in finanziaria, sembrano proprio non andare giù a vari esponenti del centro-sinistra

03/11/2006
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il manifesto

Scuola

Michele Simeone

I 100 milioni di euro stanziati in più alle scuole private in finanziaria, sembrano proprio non andare giù a vari esponenti del centro-sinistra. Nella riunione che si è tenuta ieri mattina a Montecitorio, il primo a protestare è stato il capogruppo alla camera della Rosa nel Pugno, Roberto Villetti, che ha ricordato ai collegi «come diamo 100 milioni alle scuole paritarie mentre inaspriamo i tagli?». L'unico a rispondere a Villetti è stato il capogruppo dell'Ulivo Dario Franceschini, «e che facciamo? Togliamo i soldi alle scuole materne». La polemica non è rimasta a Montecitorio, ad intervenire sulla questione è stato anche il responsabile della scuola della Ugl, Giuseppe Mascolo, che nella decisone vede «la volontà del governo Prodi di indebolire la scuola pubblica». L'aumento dei finanziamenti alle scuole private, era inserita fin dall'inizio nella manovra economica di Padoa-Schioppa.
Un altro scontro nella maggioranza sta scoppiando sull'aumento del bollo auto, che riguarderà tutte le autovetture che superano la soglia dei 100 kw. Il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, ha dichiarato, durante un comizio elettorale, che «non si può prendere una cosa che abbiamo chiesto, come la tassa sui veicoli inquinanti, e poi con un trucco estenderla a fin troppe auto».
Nel frattempo va avanti la discussione della manovra economica in Commissione bilancio del Senato. Gli emendamenti presentati dal governo sono una trentina, e riguardano vari settori della manovra. A dare un pò di respiro al settore editoriale è un emendamento, presentato dal relatore Michele Ventura, che viene ad aumentare il fondo per l'editoria di 40 milioni di euro. Il relatore ha anche spiegato, che i soldi verranno «dalla riduzione dell'autorizzazione di spese relative al fondo di riserva». L'emendamento per alleggerire i tagli alle province, presentato dal sottosegretario all'Economia Nicola Sartor, non soddisfa invece, l'Upi, Unione Province italiani. Il suo Presidente, Fabio Melilli, ha ricordato che « il Governo si era formalmente impegnato ad alleggerire di 100 milioni di euro il peso della manovra per le Province: ora facciamo appello alla sensibilità politica del Parlamento, affinché intervenga dando pieno ascolto agli allarmi lanciati da tutto il sistema degli Enti locali». Un altro ritocco, che non ha suscitato polemica, è quello che riguarda le Authority delle telecomunicazione e della Privacy. Il provvedimento, prevede, la possibilità da parte delle Authority di assumere il 25% in più del personale rispetto a quello deciso all'inizio nella manovra finanziaria. Il governo, forse anche per attutire le critiche degli ultimi giorni di Massimo Cacciari, ha previsto un incremento di 80 milioni di euro nel 2007 per la salvaguardia di Venezia


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