Manifesto: Scuola e università Tra crisi e caos
L'Osservatore scolastico
La scuola italiana vive una crisi profonda che sembra precluderle l'esercizio di un reale ruolo educativo. Lo denuncia l'Osservatore Romano descrivendo la situazione di oggi come caratterizzata da «insegnanti precari a vita (modelli poco affascinanti per gli studenti), programmi che cambiano secondo chi governa, nozioni ormai degradate a livello di opinioni». «Se poi - rileva la nota - qualche docente pretende di fare il proprio dovere, non c'è problema: ci sono mamma e papà, pronti a rimbrottare l'audace insegnante che pretende di togliere al minore il telefonino o addirittura (scandalo!) minacciare bocciature». Quello indicato ai ragazzi, lamenta il quotidiano della Santa Sede, è oggi «un percorso facile: bravi non serve, belli e ricchi sì». «Lo strumento celebrativo di questi nuovi modelli - sottolinea ancora l'articolo dell'Osservatore Romano - è lì, acquistabile anche a rate: un bel videofonino fiammante, per vedere, mostrare, apparire».
Test irregolari alla Sapienza?
Gravi irregolarità nello svolgimento dei test di ammissione per la Facoltà di Medicina alla Sapienza, del 4 Settembre scorso, sono state denunciate da alcuni studenti nell'ambito di un`inchiesta dell'emittente televisiva interregionale Retesole Spa. Dalle testimonianze, che andranno in onda nel corso del Tg Roma delle 19.15 di oggi, sono emerse gravi carenze di comportamento dei commissari d'esame. In alcuni casi gli stessi non avrebbero adottato nessun provvedimento nei confronti di alcuni studenti che hanno utilizzato il telefono cellulare per farsi suggerire le risposte dall'esterno. In altre circostanze invece gli stessi commissari avrebbero suggerito le risposte ad alcuni aspiranti. Gli intervistati, che andranno tutti in onda a volto coperto, hanno svolto i test nelle aule della Facoltà di Architettura della Sapienza.
Cento: «Libri cari? Usate il web»
«Dobbiamo usare più internet nelle scuole. È questa la vera sfida. Non eliminerà le speculazioni sui prezzi dei libri ma può certamente aiutare. Di sicuro è una scelta ecologica che abatte il consumo di carta». Lo ha affermato Paolo Cento, sottosegretario all'Economia che a proposito dei ciclici cambi di copertina dei libri scolastici e delle frequenti riedizioni sottolinea: «È una vera truffa, uno scandalo contro il quale le famiglie devono difendersi con lo scambio dei libri. Ci sono mercatini autogestiti da studenti o genitori di studenti dove ci si scambiano libri in ottime condizioni. Credo che contro la speculazione bisogna avere la capacità di autorganizzarsi e resistere in maniera intelligente e legale».