Manifesto-Scuola: confermato lo sciopero generale
Scuola: confermato lo sciopero generale Tutti i sindacati compatti sul 24 marzo dopo il fallimento del tentativo di conciliazione IAIA VANTAGGIATO Docenti e personale tecnico-amministrativo incroce...
Scuola: confermato lo sciopero generale
Tutti i sindacati compatti sul 24 marzo dopo il fallimento del tentativo di conciliazione
IAIA VANTAGGIATO
Docenti e personale tecnico-amministrativo incroceranno le braccia, il prossimo 24 marzo, per protestare contro le mancate immissioni in ruolo e i tagli dei posti di lavoro e per una rapida chiusura del contratto degli insegnanti, scaduto ormai da 14 mesi. Lo sciopero generale della scuola è stato confermato dai sindacati confederali dopo il fallimento del tentativo di conciliazione svoltosi ieri al ministero dell'Istruzione. Nel corso di una conferenza stampa congiunta, i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Snals hanno promesso una mobilitazione "durissima" e dichiarato che l'eventuale revoca della giornata di lotta potrà avvenire solo "contratto firmato": "Le trattative sono interrotte per responsabilità esclusiva del governo e gli impegni assunti dal ministro Moratti sulle risorse finanziarie sono stati clamorosamente disattesi".
I sindacati, insomma, marciano compatti e fanno muro comune per raggiungere un obiettivo da tutti condiviso: "Bloccare la logica perversa dei tagli portata avanti da questo governo". E a questo scopo hanno messo a punto un fitto calendario di proteste e mobilitazioni in vista dello sciopero generale: "Se entro la data dello sciopero - hanno dichiarato - non vi saranno sviluppi positivi sul fronte contrattuale e degli organici, andremo avanti con azioni di protesta ancora più dure".
Per il momento, accontentiamoci. Saranno oltre diecimila le assemblee che si svolgeranno nelle scuole - e durante l'orario di lavoro - fra il 3 e l'8 marzo; il 17, di fronte agli istituti scolastici, verrà distribuito un testo a genitori e studenti con l'obiettivo di realizzare una campagna di informazione capillare; il 18, il volantinaggio verrà effettuato davanti alle istituzioni pubbliche locali e, infine, tra il 20 e il 21, migliaia di fax, mail e telegrammi verranno inviati in segno di protesta al presidente del consiglio Berlusconi e ai ministri Moratti e Tremonti.
Magari toccherebbe avvertire anche l'ignara Valentina Aprea, sottosegretaria dell'istruzione, che nel corso della trasmissione Radio Anch'io di ieri ha affermato: "la riforma della scuola prevede all'articolo 7 finanziamenti in previsione di nuove assunzioni". Possibile che nessuno, al ministero, le abbia mai parlato dell'avaro Tremonti?