Manifesto-"Riforma Moratti bocciata" Studenti e genitori a Firenze
"Riforma Moratti bocciata" Studenti e genitori a Firenze Anche Firenze si è fatta sentire in questo fine settimana di mobilitazioni nella scuola. Circa 600 studenti medi hanno sfilato ieri mattina ...
"Riforma Moratti bocciata" Studenti e genitori a Firenze
Anche Firenze si è fatta sentire in questo fine settimana di mobilitazioni nella scuola. Circa 600 studenti medi hanno sfilato ieri mattina perle vie del centro per chiedere il ritiro della riforma Moratti e, come si legge nel documento degli studenti medi fiorentini: "contro il taglio ai finanziamenti, agli organici e alle ore di supplenza, contro l'aumento di alunni per ciascuna classe e la riduzione del tempo scuola". Gli studenti sono partiti da piazza San Marco e sono arrivati di fronte al provveditorato agli studi, in via Mannelli. Firenze, in questi giorni, si è mobilitata in forza contro la riforma. L'altro ieri sera era toccato alle scuole elementari: insegnanti, genitori, bambini hanno organizzato una fiaccolata per le vie del centro. La manifestazione è stata promossa dal quinto circolo e rilanciata dal Coordinamento di Firenze per "rimandare al mittente la riforma Moratti". I Coordinamenti per la difesa del tempo pieno che in questi mesi sono stati in grado di scatenare un vero e proprio terremoto, ora stanno lanciando una nuova iniziativa, di cui si è parlato anche ieri a Firenze: e cioè appendere su tutti i balconi uno striscione con su scritto "Riforma Moratti bocciata". I Cobas, che in questi giorni hanno tenuto un'assemblea nazionale proprio nel capoluogo toscano, hanno anche preparato una bandiera della pace, con sullo sfondo una quaderno a quadretti, che riporta la scritta contro il ministro. Ma la manifestazione dell'altra sera non è piaciuta affatto alla Firenze del centrodestra locale che ha stigmatizzato l'"utilizzo" dei bambini nelle piazze"I bambini venivano incitati a lanciare slogan offensivi. Una scena ignobile, degna dei peggiori regimi totalitari", ha sostenuto il consigliere regionale di An Achille Totaro. Ma non sarà l'ultima volta che gli studenti delle scuole elementari si mobiliteranno per difendere il tempo pieno e contestare la riforma: altre iniziative sono previste in tutt'Italia il 18,19 e 20 febbraio