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Manifesto-Radiografia della nuova scuola

Radiografia della nuova scuola 24 gen 2004 da Il Manifesto: E' fatta: ai posteri le mirabolanti novità della riforma Moratti come applicata alla scuola dell'infanzia, alla scuola elementare e a...

25/01/2004
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il manifesto

Radiografia della nuova scuola
24 gen 2004
da Il Manifesto:

E' fatta: ai posteri le mirabolanti novità della riforma Moratti come applicata alla scuola dell'infanzia, alla scuola elementare e alla scuola media. Il decreto non presenta cambiamenti significativi rispetto alle modifiche apportate in sede di Conferenza unificata. Gli emendamento degli enti locali sono stati accolti, in parte anche quelli suggeriti dalla commissione cultura alla camera mentre i pesanti "suggerimenti" della commissione bilancio del senato sono stati elegantemente aggirati. Ricordiamo i principali elementi della riforma: Scuola dell'infanzia: Via libera all'anticipo più temuto e più osteggiato dagli insegnanti della scuola dell'infanzia. Potranno iscriversi, infatti, i bambini e le bambine che compiono tre anni d'età il 30 aprile. Significa avere comprensenza di bambini con anche quattordici mesi di differenza. L'orario complessivo è stabilito da un minimo di 875 ore a un massimo di 1.700 ore. Attualmente il monte ore minimo è di 1.400, quello massimo di 2.100. Tra le finalità della scuola dell'infanzia, l'educazione allo sviluppo religioso dei bambini

I cicli: Secondo il decreto, le scuole elementari e le scuole medie devono essere considerate un ciclo unico di otto anni. Nulla cambia rispetto all'esistente, se non che viene eliminato l'esame di stato alla fine della quinta elementare, cosa che di per sé dovrebbe garantire la "continuità". La scuola elementare è organizzata in un primo anno di raccordo con la scuola dell'infanzia e in due successivi bienni. La scuola media in un primo biennio e in un terzo anno.

Scuola elementare: Anche in questo caso, è possibile iscrivere i bambini in anticipo, fino al compimento del sesto anno di età entro il 30 aprile dell'anno di riferimento con i porblemi di cui sopra. Già alla scuola elementare inizia lo spezzettamento didattico: l'orario annuale delle lezioni è di 891 ore, cioè 27 settimanali, ivi compresa la quota riservata alla regioni (?), alle ore di religione e all'autonomia scolastica. A ciò vanno aggiunte 99 ore annue di attività, facoltative e opzionali, che le scuole dovranno garantire in base ai loro bilanci. Il fine è di "personalizzare" i piani di studio. In tutto fanno 30 ore settimanali. Finora, dalla terza elementare in poi, le 30 ore erano garantite con l'insegnamento dell'inglese, che ora invece andrà inserito nelle 27 ore sin dal primo anno. Le 99 ore sono gratuite, ma secondo molti la gratuità è garantita solo per il prossimo anno, essendo legata a un successivo articolo che stabilsce il mantenimento degli organici attuali solo per il prossimo anno

Insegnante tutor: Al tutor è garantita per i primi tre anni una presenza in classe di almeno 18 ore. Abrogato l'articolo del testo unico che assicura la contitolarità dei docenti

Il tempo pieno: Le 40 ore che attualmente costituiscono il tempo pieno vengono garantite con l'éscamotage ormai noto: alle 30 ore vengono aggiunte 330 ore di mensa, che fanno 10 a settimana. Ma stavolta il ministro - dopo le proteste e il boom di iscrizioni registrate negli ultimi giorni - ha inserito nuovo fumo. Innanzitutto l'"assistenza educativa del personale docente" nelle ore di mensa (anch'essa garantito solo per il prossimo anno) è stata ridefinita come "mensa e dopomensa", il che rende meno ridicolo pensare che i bambini stiano per 10 ore a tavola, ma evidenzia l'impossibilità di definire una parte di queste ore "didattiche". Inoltre viene stabilito che eventuali aumenti di classi a tempo pieno e prolungato potranno essere assicurati senza sforare "l'organico complessivo". Frase contorta dietro cui si nasconde l'idea di diminuire le ore di compresenza che attualmente vengono garantite nelle classi - e che permettono progetti di qualità - per dirottare i docenti nella nuove classi a tempo pieno. Da citare uno scivolone del ministro Giovanardi durante la conferenza stampa di ieri: "Prima il tempo pieno era residuale: erano 27 ore più 3 ore dedicate all'inglese. Non c'era altro". E per far capire quanto il ministero ci tenga al tempo pieno ha citato un nuovo articolo che prevede un'adeguata ripartizione delle ore facoltative e obbligatorie nell'orario quotidiano "così le atticità facoltative non potranno essere concentrate soltanto durante il pomeriggio". Come se il problema fossero quelle tre ore e non le altre dieci di "mensa e dopomensa"

Scuola media: Le ore di lezione obbligatorie sono 891 all'anno (con la seconda lingua straniera), e quelle facoltative 198. Attualmente le ore di lezioni settimanali sono 33, qualora si scelga l'insegnamento di una seconda lingua straniera, che però ora diventano 27 ore con seconda lingua inclusa. Per il tempo prolungato, si può arrivare comunque a 40, sempre grazie all'emendamento degli enti locali e delle regioni che hanno fissato il tempo mensa ( e dopomensa) a un massimo di 231 ore. Reintrodotto il voto di condotta

Commissione bilancio: Rispetto alle segnalazioni offerte dal senato, ecco come ha risolto Moratti: l'articolo sull'anticipo della scuola dell'infanzia è stato effettivamente riformulato, nel senso di citare la possibilità di prevedere un'ulteriore gradualità. Nessuna riformulazione in merito ai maggiori oneri derivanti dall'anticipo delle scuole elementari

Cinzia Gubbini


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