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Manifesto-Maturità, caccia all'autore

Maturità, caccia all'autore Per mezzo milione di studenti, domani cominciano gli esami di stato con il tema di italiano. Tra gli autori più probabili, Montale e D'Annunzio mentre l'attualità guar...

15/06/2004
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il manifesto

Maturità, caccia all'autore
Per mezzo milione di studenti, domani cominciano gli esami di stato con il tema di italiano. Tra gli autori più probabili, Montale e D'Annunzio mentre l'attualità guarda all'Iraq e agli Ogm
IAIA VANTAGGIATO
Al via domani l'esame di stato. Pronti ad affrontarlo saranno 491.300 studenti (di cui 41.300 privatisti), 6.000 presidenti e altrettante le commissioni rigorosamente interne fatta eccezione per il presidente, tra i 40 e i 50mila i docenti. 23.000, le aule impegnate. Si comincia con la prova d'italiano comune a tutti gli indirizzi. Confermate le tipologie degli anni scorsi: gli studenti potranno scegliere tra l'analisi di un testo letterario, il saggio breve o l'articolo di giornale, il tema di argomento storico o d'attualità.

E speriamo che stavolta ci dica bene: dovessimo di nuovo trovarci costretti a commentare - come negli anni passati - qualche illuminante frase del nostro premier. Tutto sta a capire se le tracce sono state elaborate prima o dopo i risultati elettorali.

Naturalmente è già partito il toto-tema: il tam tam telematico gestito dal frequentatissimo sito studenti.it, dà Montale e Svevo 65 a 3. In mezzo - ma a grande distanza dal gettonatissimo autore di "Ossi di seppia" - compaiono D'Annunzio (15%), Ungaretti (10%), e Saba (7%). Come dire, l'Italia privilegia il verso. Quanto al tema di attualità se la contendono gli Ogm, la guerra in Iraq e l'entrata di nuovi paesi nell'Unione europea. Contraddittorie le segnalazioni sulla prova di greco: "Un brano tratto dall'Anabasi di Sefonte. Ne sono certo - dichiara sempre su studenti.it tale Sorniotti - ho amici al ministero". Macché, smentisce sempre sullo stesso sito l'Anonimo che sentenzia: "Esce Plutarco". Come si dice, sceglier non saprei.

Del resto, le indiscrezioni non bastano a rassicurare nessuno: otto studenti su dieci - secondo un sondaggio del mensile "Cream Magazine" che ha interrogato un campione di oltre 6.300 studenti registrati sul sito Matura.it - non si sentirebbero sufficientemente preparati a superare la prova, mentre il 43% valuterebbe senza disonore la possibilità di qualche "piccolo aiuto elettronico".

Ma da qui non si passa: anche quest'anno, una circolare ministeriale ha vietato l'uso - nelle scuole - di cellulari, palmari e computer portatili. Divieto assoluto anche per i collegamenti ad Internet. Ammessi solo vocabolari, codici non commentati e calcolatrici non programmabili.

Sempre domani, infine, gli studenti dovranno consegnare eventuali tesine e comunicare alla commissione l'argomento scelto per il colloquio orale.

Quindi - il 17 - si procede con la seconda prova, quella centrata su una delle materie che più caratterizzano il corso di studi dei candidati: quest'anno al classico è toccato il greco, matematica allo scientifico e una lingua straniera al linguistico. La lingua straniera, in realtà, è stata scelta quest'anno, anche per molti altri indirizzi i cui piani di studi lo consentano.

Ampio spazio è stato anche riservato alle materie definite dal ministero "tecnico-professionalizzanti": economia aziendale o marketing. Quanto ai tecnici, è bene ricordare, dall'anno prossimo scompariranno per confluire nel sistema della formazione professionale. Per gli studenti che sceglieranno questo canale, cambierà - e se sì, come - l'esame di stato? Per ora dal ministero non è arrivata indicazione alcuna.

In calendario per lunedì 21 giugno, infine, l'ultima prova, quella elaborata dalle stesse commissioni: verterà su non più di cinque discipline e sarà simile alle simulazioni ed esercitazioni svolte nel corso dell'anno. Anche in questo caso, confermati tipologie e numero dei quesiti: trattazione sintetica, quesiti a risposta singola (da 10 a 15), quesiti a risposta multipla (da 30 a 40), problemi scientifici a soluzione rapida (non più di 2), casi pratici o professionali (non più di 2), progetto (1).

Più che un esame di stato sembra una tabella ferroviaria nella quale faticherebbe a orientarsi anche un esperto capostazione. Lo stesso sistema di valutazione è un rosario di complicati conteggi che quasi fanno rimpiangere gli antichi voti: per valutare gli scritti, la commissione avrà a disposizione in tutto 45 punti. Per essere giudicata sufficiente, ognuna delle prove scritte dovrà registrarne almeno dieci; di ventidue punti è, invece, il tetto minimo stabilito per il colloquio orale. Il voto finale sarà la sommatoria di tutti i punti guadagnati. Chi si ricorda le figurine Mira Lanza?


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