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Manifesto-Lo sciopero della scuola

Lo sciopero della scuola Venerdì in piazza contro i tagli. Moratti: "La scuola ha già avuto" CINZIA GUBBINI Ci sarà anche la scuola con il pubblico impiego a scioperare domani per protestare con...

17/03/2005
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il manifesto

Lo sciopero della scuola
Venerdì in piazza contro i tagli. Moratti: "La scuola ha già avuto"
CINZIA GUBBINI
Ci sarà anche la scuola con il pubblico impiego a scioperare domani per protestare contro una situazione che sta diventando intollerabile: non ci sono soltanto i 15 mesi di ritardo nel rinnovo del contratto. C'è anche la riforma Moratti e la condizione del precariato che sta lì come una bolla pronta ad esplodere. E quando si parla di scuola si parla anche della situazione degli Ata, cioè il personale tecnico non docente, che scalpita dopo il taglio di 3.200 posti che ha colpito la loro categoria. Nessuna manifestazione nazionale in programma, la protesta è stata articolata per regioni e province. A Roma il comparto scuola di Cgil Cisl e Uil che ha indetto lo sciopero manifesterà insieme a tutto il pubblico impiego. I Cobas, invece, danno appuntamento alle 10 a piazza del Colosseo per dirigersi verso il senato e hanno organizzato altre 20 manifestazioni regionali. In piazza anche gli studenti: l'Uds manifesta alle 9,30 da piazza della Repubblica. Ma a Roma gli studenti autorganizzati hanno indetto un corteo per stamattina. Il concentramento è al ministero dell'istruzione alle 10, dopo che la questura ha inspiegabilmente vietato il percorso del corteo richiesto (da Porta San Paolo al ministero), che era stato invece concesso per ben due volte in passato. Venerdì sciopera anche l'Unicobas che invece manifesta in Viale Trastevere, davanti al ministero dell'istruzione. L'incontro di martedì sera a Palazzo Chigi per discutere dei rinnovi contrattuali è stato poco rassicurante. Alla fine della riunione è stato spiegato che "la scuola ha già avuto abbastanza", riferendosi alla conclusione dello scorso contratto. "E' una cosa inaudita - risponde il segretario della Cgil scuola, Enrico Panini - il ministro Moratti sa benissimo che l'aumento ottenuto nello scorso contratto è dato da una parte di risorse stanziate dal governo Amato, e da una parte di risorse risparmiate grazie ai tagli sul personale della finanziaria 2002". Il governo propone un aumento del 4,1%, ipotesi rispedita al mittente dai confederali "Noi restiamo sull'8% di aumento, per questo sciopereremo". I Cobas sono su una posizione ancora più radicale: "Chiediamo un aumento di 250 euro uguale per tutti - dice il portavoce nazionale Piero Bernocchi - e il rispristino degli scatti di anzianità biennali, l'unico elemento di difesa salariale dei docenti".

Proprio ieri il ministro Moratti alla Camera è tornata ad elencare le spese che il ministero avrebbe messo a disposizione della scuola in questi quattro anni di governo, rispondendo a un'interrogazione presentata dalla deputata del Prc Titti De Simone in merito ai tagli subìti dalla scuola. Moratti ha detto, tra l'altro, che per la scuola primaria sono stati attivati 2.900 posti in più per gli anticipi e per la generalizzazione dell'insegnamento della lingua inglese oltre ai 900 posti istituti in organico di fatto. Ma si è guardata bene dal dire, come documenta un dettagliato dossier della Cgil scuola basato su dati ministeriali, che il taglio di posti negli utlimi tre anni riguarda oltre 7 mila posti nell'organico di diritto (quello su cui si basa il ministero quando "riconferma" i posti dell'anno precedente)


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