FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3779945
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Manifesto-L'ultima tentazione di Moratti

Manifesto-L'ultima tentazione di Moratti

L'ultima tentazione di Moratti IAIA VANTAGGIATO Con un documento a doppia firma, il ministro dell'istruzione Letizia Moratti e il presidente della Conferenza episcopale italiana Carlo Ruini hanno s...

24/10/2003
Decrease text size Increase text size
il manifesto

L'ultima tentazione di Moratti
IAIA VANTAGGIATO
Con un documento a doppia firma, il ministro dell'istruzione Letizia Moratti e il presidente della Conferenza episcopale italiana Carlo Ruini hanno siglato - ieri - una intesa nella quale si individuano "gli obiettivi specifici di apprendimento per l'insegnamento della religione cattolica" nella scuola dell'infanzia e in quella primaria. Frutto di un "lungo lavoro di preparazione" nonché "passo decisivo" teso a favorire la convivenza civile e il conseguimento di una formazione spirituale, morale e religiosa quanto più completa possibile, l'accordo concordatario viene salutato con sospetta enfasi da entrambe le parti che ne passano sotto silenzio la vera natura: quella di una prassi divenuta ormai consueta ad ogni cambio di ordinamento, riforme comprese.

Un atto burocratico e dovuto, dunque, che il governo avrebbe dovuto presentare come tale senza esagerarne il tono tardo-clericale. Ma Letizia Moratti non ce l'ha fatta e - nonostante la fede - è caduta in tentazione predicando sicura la necessità "di promuovere un insegnamento della religione cattolica ancora più inserito nella scuola e più efficace nella sua proposta educativa".

Una manager dal cuore d'oro che ha al suo attivo il ripetuto richiamo ai principi morali e religiosi della riforma (morali perché religiosi e viceversa), la difesa della scuola privata cattolica, l'immissione in ruolo di alcune migliaia di insegnanti di religione, l'applaudita presenza al meeting agostano di Comunione e Liberazione e la convocazione - in quel di San Patrignano - del vertice dei ministri europei della pubblica istruzione.

Al di là dei contenuti - inesistenti - la morattiana sortita di ieri va ben oltre la fiera rivendicazione di una controriforma religiosa della scuola. Essa piuttosto esprime un sentire condiviso dall'intero arco della maggioranza che - proprio ieri e forse non per caso - ha bocciato il disegno di legge che avrebbe abbreviato i tempi necessari per ottenere il divorzio.

Grazie al voltafaccia di un partito come Forza Italia che - sino a ieri - esibiva orgogliosamente la propria laicità e che oggi si riscopre papalino e a una Lega che - sino a ieri spudoratamente atea e mangiapreti - oggi decide di rispolverare le sue cattoliche radici, la legge non è passata. Il voto sul divorzio e l'enfatizzazione indebita dell'incontro Moratti-Ruini rispecchiano, entrambe, un umore profondo che eiste nella Casa delle libertà e che, a tratti, appare l'unico vero legame tra forze per il resto in perenne conflitto. Un umore integralista che nessuno incarna più della ministra dell'istruzione.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL