Manifesto: Il ministro Mussi. «Daremo più soldi per università e ricerca»

Il ministro Mussi
«Daremo più soldi per università e ricerca»
«La scienza è pace. Oggi è l'11 settembre ed è l'anniversario dell'evento che scosse il mondo, che ha aperto un vuoto nel cuore di tutti noi. Spero che non si ripeta, che il mondo rinunci alla guerra, il terrorismo venga sconfitto e si riprenda il percorso di pace e cooperazione che qui viene battuto più che da altre parti». Così il ministro dell'Università e della Ricerca scientifica Fabio Mussi, ieri nei laboratori del Gran Sasso. Il ministro ne ha approfittato anche per parlare della ricerca in Italia: «Non sarò il liquidatore dell'università e della ricerca scientifica», ha detto, ma in questo settore «saranno incrementati i fondi». Poi ha ribadito che «la dimensione europea per la formazione e la scienza è fondamentale per questo governo. Il nostro è un paese curioso nel quadro del G8: è quello che spende di meno pro-capite nella ricerca, ma non siamo ultimi per qualità di risultati e quantità di scoperte. Non siamo quindi un luogo sperso nel mondo: ci sono qualità, intelligenze, cervelli». Mussi ha poi affrontato il problema dei fondi: «I soldi sono pochi, bisogna spenderli bene, ma bisogna aumentare le risorse. Non sono qua ad annunciare i miracoli, per quelli ci sono i rappresentanti del precedente governo. Entro la fine della legislatura l'incremento sarà sostanzioso. Il prossimo anno la misura sarà modesta, ma tra il qualcosa in più e il qualcosa in meno ce ne passa. Non è una minaccia, lo dico per l'ultima volta: per il qualcosa in più ci sarà un ministro, per il qualcosa in meno non sarò io il ministro».