Manifesto-Il magro bottino di Letizia Moratti
magro bottino di Letizia Moratti Quindicimila assunzioni approvate dal Consiglio dei ministri. La Cgil: "Una goccia nel mare delle disponibilità" I. VA. Via libera del consiglio dei ministri all...
magro bottino di Letizia Moratti
Quindicimila assunzioni approvate dal Consiglio dei ministri. La Cgil: "Una goccia nel mare delle disponibilità"
I. VA.
Via libera del consiglio dei ministri alle quindicimila assunzioni di personale docente e non docente della scuola richieste dal ministro Moratti. Il provvedimento sarà operativo a partire dall'anno scolastico 2004-2005 e "permetterà ai vincitori di concorso - come ha dichiarato soddisfatto il ministro della funzione Pubblica Luigi Mazzella - di ricoprire i posti vacanti del ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca". Briciole, tuona il segretario della Cgil scuola Enrico Panini: "Si tratta solo di una goccia in un mare di posti disponibili per le nomine in ruolo". E rivendica 100.000 nomine perché "i posti per farle ci sono tutti". Di goccia nell'oceano parla anche la deputata Ds Giovanna Grignaffini: Finalmente un atto concreto anche se - specifica - tardivo e insufficiente".
Esprime, invece, soddisfazione la segretaria della Cisl scuola, Daniela Culturani che accoglie la decisione del consiglio dei ministri nonché il primo ok di Tremonti alle richieste di Letizia Moratti - mai soddisfatte prima d'ora - "con l'auspicio che rappresenti una inversione di tendenza rispetto a una politica di tagli e di mancati investimenti nella scuola".
Anche noi "auspichiamo" ma insieme ci chiediamo: se donna Letizia avesse chiesto di più cosa le avrebbe risposto il munifico Tremonti? Lo spiega Titti De Simone, capogruppo di Rifondazione comunista in commissione cultura alla camera: "Si tratta solo di una 'mancetta' e, ancora una volta, è Tremonti che stabilisce il contingentamento dei posti liberi da coprire solo sulla base della copertura finanziaria e non del fabbisogno reale o delle disponibilità effettive".
Insolitamente ardito, il commento del segretario della Uil scuola Massimo Di Menna che considera insufficienti le quindicimila nomine e che lamenta l'assenza di un piano pluriennale di assunzioni: "Se quella di oggi fosse la prima tranche di un blocco di assunzioni - ha affermato - darebbe effettiva stabilità agli organici; se invece, come sembra, si tratta di un provvedimento `una tantum' non risolve il problema della precarizzazione del lavoro in atto nel settore".
Anche lo Snals - che pure decide di rinviare qualsiasi valutazione di merito sul provvedimento varato dal consiglio dei ministri - non tace il suo disappunto per la mancanza di un piano pluriennale di assunzioni.
E mentre Letizia Moratti incassa il suo magro bottino ed esalta - "in questi giorni di lutto e dolore" - il ruolo della scuola come luogo privilegiato per costruire la pace, i suoi studenti si mobilitano contro una finanziaria che taglia i fondi per la scuola pubblica e finanzia la privata.