Manifesto-Governo sconfitto

SCUOLA
Governo sconfitto
I precari Il ministro Moratti ha dovuto fare dietrofront sul contestatissimo decreto che ristabilisce le regole per il calcolo dei punteggi nelle graduatorie scolastiche e consente l'avvio del prossimo anno scolastico. Alla camera c'è stata una vera e propria battaglia che ha imposto al sottosegretario all'istruzione, Valentina Aprea, di venire a patti con le opposizioni. E' stato così deciso di inserire un piano pluriennale di assunzioni dei precari, da predisporre entro il 31 gennaio 2005. Sono stati inoltre riequilibrati in parte i punteggi tra i cosiddetti "precari storici" e gli insegnanti precari che hanno seguito i corsi delle scuole di specializzazione. Dopo questi cambiamenti inseriti alla camera, il decreto è dovuto tornare al senato per una lettura "lampo", dove è stato approvato. Ora, ha detto il ministro: "Partirà la macchina per la ridefinizione delle graduatorie". Si darà il via al piano delle 15 mila assunzioni promesse.

"Ora trovino i soldi"

Le opposizioni "Si tratta di un grande risultato che darà stabilità alla scuola", esultano i deputati dei Ds Sasso, Grignaffini, Cordoni e Capitali, dopo aver visto l'inserimento di un piano triennale di assunzione per i precari su tutti i posti vacanti, dalle supplenze al tempo indeterminato. Plaude anche Rifondazione comunista: "L'emendamento che avevamo proposto sulle assunzioni è legge, è un'inversione di tendenza fondamentale - osserva Titti De Simone - è stato inoltre approvato l'emendamento che valorizza il servizio svolto nella scuola che permetterà a migliaia di precari storici di non essere scavalcati in graduatoria". Per tutti, gli elementi di criticità restano, ma un punto di vittoria è stato segnato. "Ora vigileremo perché fin dalla prossima finanziaria siano trovati i fondi necessari per effettuare le assunzioni", ha precisato la diessina Acciarini al senato, annunciando la sua astensione in seconda lettura

Il governo rivendica

La maggioranza Pronti a incassare con il sorriso la sconfitta i responsabili scuola della Casa delle libertà: "E' stato un provvedimento sofferto a causa dei tempi ristretti, ma che realizza importanti obiettivi", scrivono in una dichiarazione congiunta Adornato (Fi), Barbieri (Udc), Bianchi Clerici (Lega) e Lo Presti (An). "L'impegno profuso e la disponibilità del governo hanno infatti permesso ulteriori interventi, in particolare quello rivolto alla realizzazione di un piano pluriennale che permetterà nuove immissioni in ruolo in tutte le scuole del paese". I parlamentari sottolineano che lo slittamento della pubblicazione delle graduatorie al 15 giugno "consentirà di applicare validamente le nuove tabelle"