Manifesto-Da Mumbai a Roma, il 17 tocca agli studenti
Da Mumbai a Roma, il 17 tocca agli studenti Il 17 novembre saranno gli studenti medi e universitari a scendere in piazza perché sia garantito a tutti il diritto all'istruzione, perché siano ...
Da Mumbai a Roma, il 17 tocca agli studenti
Il 17 novembre saranno gli studenti medi e universitari a scendere in piazza perché sia garantito a tutti il diritto all'istruzione, perché siano riconosciuti i diritti di chi è iscritto a scuola o all'università, perché il "bene pubblico dell'educazione non sia ridotto a merce". La giornata di mobilitazione mondiale è stata indetta al Forum sociale mondiale di Mumbai e rilanciata all'assemblea studentesca europea del social forum di Londra e dalle reti studentesche europee dell'Obessu, la confederazione europea degli studenti medi e dell'Esib, quella degli studenti universitari. In Italia la mobilitazione è sostenuta da Unione degli studenti (Uds) e Unione degli universitari (Udu) e manifestazioni sono previste in 56 città. In Europa si scenderà in piazza a Vienna, Helsinki, Skopje, Barcellona, Madrid e Londra. Altri studenti si mobiliteranno in decine di paesi in tutto il mondo: dal Venezuela al Brasile, dalla Colombia a Cuba, dal Messico al Guatemala, dall'India alla Corea del sud. In Italia, alle parole d'ordine più generali si aggiungerà lo specifico della riforma Moratti. Gli studenti, oltre a chiederne l'abrogazione, vogliono che siano definiti "ruolo e natura che la conoscenza e i saperi dovranno assumere", a partire dalla garanzia di "più scuola per tutti", innalzando l'obbligo scolastico fino alla fine della secondaria, e dalla ridefinizione "delle scelte economiche del Paese perché il sapere diventi una priorità sulla quale investire e sia sostenuto il diritto allo studio".