FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3801805
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » M M M : MIRACOLO A MILANO, LA MORATTI

M M M : MIRACOLO A MILANO, LA MORATTI

31/01/2006 M M M : MIRACOLO A MILANO, LA MORATTI di Arturo Ghinelli Come sappiamo a Milano hanno deciso di...

01/02/2006
Decrease text size Increase text size

31/01/2006
M M M : MIRACOLO A MILANO, LA MORATTI

di Arturo Ghinelli

Come sappiamo a Milano hanno deciso di mettere la Moratti in Comune.
Non credo però che nessuno si renda conto di quanta nostalgia lascerà nel resto d'Italia, in particolar modo in tutti coloro che in un modo o nell'altro hanno a che fare con la scuola. Infatti anche se siamo già in campagna elettorale la signora ministro non ha voluto dimettersi e continua instancabile(dimostrando in questo, bisogna ammetterlo, di possedere un vero spirito meneghino)ad occuparsi di coloro che ha capito di aver trascurato in questi cinque anni di governo, occupata com'era a prendersi cura dei genitori, degli studenti e ovviamente degli insegnanti.

E come al solito ha visto giusto, perché dirigenti scolastici e personale di segreteria sono rimasti senza parole quando hanno ricevuto la circolare con cui la Moratti impartisce gli ordini su come preparare il materiale che Le servirà a definire l'organico delle scuole per il prossimo anno. Ebbene la signora vuole nome e cognome, indirizzo, codice fiscale(le impronte solo in alcuni casi, superfluo specificare quali)di tutti gli alunni che hanno fatto domanda di iscrizione e sono stati accettati.

Quest'ultima richiesta è evidente vuole evitare quello sgradevole fenomeno delle liste d'attesa per la scuole d'infanzia: si conoscono solo quelli che hanno trovato posto, gli altri non esistono. Non stava bene ricordare ai cittadini, in piena campagna elettorale, le migliaia di bambini che, pur essendo in regola con l'età, saranno esclusi dalla scuola dell'infanzia anche il prossimo anno, malgrado nella legge, che porta il suo nome, la Moratti avesse preso l'impegno dal 2003 per generalizzare questa scuola su tutto il territorio nazionale.
Tra gli applicati e i Direttori dei Servizi di Segreteria si è aperto un dibattito sulla ragione che ha spinto la signora ministro a pretendere nome cognome e indirizzo di tutti i bambini iscritti. Davanti alle novità, negli uffici delle nostre scuole si apre sempre un dibattito democratico, che cerca di giustificare le inesplicabili decisioni ministeriali. Il dibattito è ancora aperto, per ora la tesi prevalente è che la Moratti abbia intenzione di scrivere a casa a tutti gli alunni, seguendo le orme di Berlusconi che ha promesso di inviare una lettera a tutti i bambini nel primo anno di vita e a tutti i pensionati per ricordare loro i soldi che il suo governo gli ha regalato in 5 anni.

Ma voi chiederete come possa questa richiesta aver turbato i Dirigenti scolastici, i quali al massimo dovranno lottare con l'Anagrafe Comunale per ubbidire al ministro. In effetti sono state altre le ragioni che hanno scombussolato maggiormente i Presidi in questi giorni.
La signora ministro si è presa cura di loro mettendo tra le pieghe della Finanziaria una riduzione del 40% delle spese di funzionamento, quelle per intenderci su cui si regge tutta la baracca. Inoltre è stato reso noto il parere dell'Avvocatura dello Stato , secondo cui le spese telefoniche per chiamare i supplenti e quelle per internet, non sono a carico dei Comuni, ma dei già magri bilanci delle scuole. Anche le spese per il materiale di pulizia, visto che i bidelli non sono più dipendenti comunali, toccano allo Stato o meglio alle scuole nella loro autonomia. Inutile dire che all'ANCI (Associazione dei Comuni) hanno fatto una festa(del resto la Moratti dove la vogliono mettere?In Comune). Invece all'ANP (Associazione Nazionale Presidi) hanno detto che si tratta di una morte annunciata, hanno parlato di eutanasia per le scuole statali. Naturalmente i Presidi si attendono da un momento all'altro una diffida da parte del Ministro della Sanità Storace per aver osato parlare di eutanasia, perciò hanno messo le mani avanti sciorinando dei dati a prova di smentita essendo tratte da documenti del MIUR.

Ebbene secondo queste cifre se si fa 100 la dotazione dei fondi che venivano dati alle scuole nel 2001, nel 2005 sarà 25 quello che le scuole riceveranno dal ministro.

In questa situazione i Presidi sono convinti che avranno difficoltà ad acquistare il materiale di cancelleria e la carta igienica, senza parlare del contenzioso che si aprirà coi Comuni per l'impossibilità di pagare la tassa sui rifiuti e la bolletta telefonica. Del resto è quello che hanno sempre detto CGIL, CISL e UIL, ma fin che lo dicevano solo loro nessuno si turbava. L'ANP ha interessato al problema anche il Presidente della Repubblica Ciampi, per il quale è in corso un processo di beatificazione, ma anche lui, come si sa, ha i mesi contati. E' stato a questo punto che Presidi e Direttori hanno messo a punto il progetto delle tre M. Ricorderete senz'altro la scena finale del film di Zavattini/De Sica "Miracolo a Milano". Ebbene i nostri Dirigenti hanno previsto che, dopo il 9 aprile, come i poveri senza tetto del film, cavalcando le scope degli spazzini, saliranno al cielo sopra al Duomo di Milano, dove li attenderà radiosa il nuovo sindaco di Milano la signora Letizia Bricchetto in Moratti. Su questo i presidi hanno trovato un ampio consenso: solo un miracolo può salvare la scuola italiana, almeno quella pubblica.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL