Libertà: torna il maestro unico, addio al team docente
Elementari, cade la distinzione fra tempo pieno e modulo. Genitori chiamati a nuove scelte piacenza(d.men.)...
Elementari, cade la distinzione fra tempo pieno e modulo. Genitori chiamati a nuove scelte
piacenza(d.men.) Scuola elementare: che cosa succede? ISCRIZIONI - Rispetto all'ingresso dei bambini alla scuola dell'obbligo, la riforma introduce l'anticipo e il posticipo. Per il prossimo anno 2004-05 sono stati "obbligati" ad iscriversi i bimbi che compiranno 6 anni entro il prossimo 31 agosto, mentre hanno avuto la possibilità dell'iscrizione anticipata i bambini che li compiranno entro il 28 febbraio del 2005. Per i successivi anni scolastici resteranno aperte due possibilità: anzitutto quella dell'anticipo, con i genitori che potranno iscrivere i bimbi che compiranno i 6 anni dal 31 agosto al 30 aprile dell'anno successivo. Per fare un esempio, per l'anno scolastico 2005-06, potrà preiscriversi chi compirà 6 anni entro il 30 aprile del 2006. La seconda possibilità, quella del posticipo, prevede che chi compirà i 6 anni dal 1° di settembre al 31 di dicembre dell'anno solare di inizio della scuola, potrà iscriversi oppure rinviare all'anno dopo, cominciando così la scuola elementare alla soglia dei 7 anni. PRIMA ELEMENTARE - I genitori dei bambini che a settembre faranno il loro ingresso nella scuola primaria, saranno chiamati nei prossimi mesi, a scegliere il tempo scuola secondo i nuovi modelli della riforma, che abroga la distinzione tra tempo pieno (40 ore con 2 maestre contitolari) e tempo "modulo" (27 ore settimanali e 3 maestre). L'attuale situazione verrà rimpiazzata con l'offerta di un tempo minimo obbligatorio di 27 ore; a cui i genitori potranno scegliere di aggiungere un pacchetto indivisibile di 3 ore di attività opzionali; e 10 ore settimanali di mensa. LE ALTRE CLASSI - Anche i genitori dei bambini che già frequentano le elementari, verranno chiamati a riformulare le loro scelte, dal momento che la riforma fa cadere la distinzione tra tempo pieno (40 ore) e tempo normale: quest'ultimo, sino ad oggi, raggiungeva le 30 ore, per l'inserimento dell'insegnamento dell'inglese a partire dalla II elementare. Dal prossimo anno, per tutte le classi delle elementari, il monte ore obbligatorio si ferma a 27 ore. L'INGLESE - "Il decreto porta di fatto una diminuzione delle ore dedicate all'inglese, a 1 e mezzo alla settimana (a cui potrebbero aggiungersene altrettante "relegate" nelle ore facoltative). LA QUESTIONE -Bocciata dai sindacati l'abrogazione del tempo pieno "che non era solo una sommatoria di ore, ma prevedeva che 2 maestre seguissero una classe in maniera distesa e non frammentato". Dal prossimo anno ("a meno che le scuole non sfruttino l'autonomia per preservare modelli unitari") in una stessa classe potrebbero esserci bambini che fanno 27 ore, e altri che andranno a scuola un pomeriggio per le 3 facoltative. TRASPORTI - "I bambini che sceglieranno un orario diverso dalla maggioranza - fanno notare i sindacati - rischieranno di non avere il trasporto pubblico, impossibilitato a moltiplicare il numero delle corse". Il tutor - Dovrà avere almeno 18 ore settimanali nella stessa classe di cui diventerà responsabile prioritario. Considerando il monte obbligatorio di 27 ore e i 3 insegnanti elementari, il tutor farà i 2/3 delle lezioni, e agli altri 2 colleghi ne resteranno solo 3 a testa, visto che 2 sono occupate da religione e 1 da inglese. Il nodo - "E' il ritorno del maestro unico" dicono i sindacati scuola. "Sparisce il team docente che era il cuore della riforma degli anni '90" osserva la Morsia.