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Libertà-Scuola, la scure della Moratti

Piacenza Calano gli organici degli insegnanti per il 2004-05, aumentano le iscrizioni: l'allarme di Cgil e Cisl Scuola, la scure della Moratti "A Piacenza tempo pieno ridotto e classi strapi...

09/04/2004
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Libertà

Piacenza
Calano gli organici degli insegnanti per il 2004-05, aumentano le iscrizioni: l'allarme di Cgil e Cisl
Scuola, la scure della Moratti
"A Piacenza tempo pieno ridotto e classi strapiene"


Scuola, ecco le drammatiche cifre dei tagli: soltanto 12 maestri in più rispetto all'anno corrente, a fronte di un incremento di 304 allievi presso tutte le scuole elementari piacentine a partire da settembre. Il tempo pieno autorizzato in 244 classi contro un fabbisogno di 309, calcolato sulla base delle domande presentate dalle famiglie. E la necessità di ridimensionare tutte le aspettative di ampliamento dell'offerta didattica negli istituti medi inferiori e soprattutto superiori. Sono alcune delle cifre, fornite ieri dalla Direzione scolastica regionale di Bologna, che fissano i tetti degli organici dei docenti per prossimo anno scolastico 2004-2005 nella nostra provincia. Come già anticipato nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali di categoria, sono il frutto dei tagli stabiliti dal ministero della Pubblica Istruzione diretto da Letizia Moratti, che andranno a incidere in maniera significativa sulla fisionomia della scuola locale: chiamata a fare posto a più allievi con minori risorse umane a disposizione, visto che gli insegnanti diminuiranno in rapporto alla crescita complessiva della popolazione scolastica, concentrata in particolar modo negli istituti primari e in quelli secondari di secondo grado.
"Questi numeri- sostengono Marina Molinari di Cisl scuola e Pierluigi Bongiorni di Cgil scuola - confermano per intero i timori della vigilia: di fatto viene negata alle famiglie la libertà di scegliere l'opportunità formativa più adeguata per i propri figli". scuole elementari La situazione più definita è quella che riguarda le scuole elementari. "In questo ambito - viene precisato - il deficit di maestri sarà pari a 65 unità. L'organico assegnato dalla direzione regionale è infatti di 1012 persone, una quota insufficiente rispetto alle 1077 necessarie a mantenere standard didattici paragonabili a quelli attuali, considerando che a settembre all'appello ci saranno 304 alunni in più e la domanda di tempo pieno è cresciuta notevolmente". "Le promesse del ministro Moratti - aggiungono i rappresentanti sindacali - a proposito del tempo scuola negli istituti elementari saranno disattese completamente, visto che molte famiglie non potranno essere soddisfatte. Si profila un "congelamento" della situazione esistente: non ci sarà una sola classe in più a tempo prolungato". scuole medie Nelle scuole medie inferiori le cose non vanno meglio. In questo caso non si registrano aumenti nelle iscrizioni, che si attestano sui livelli dell'anno passato, bensì un'impennata delle domande di tempo prolungato. "Ma sulle 140 classi richieste - fanno notare i sindacati - soltanto 108 verranno attivate". scuole superiori Se passiamo ad esaminare il quadro degli istituti superiori, le certezze ruotano intorno a due numeri: la riduzione programmata di 269 professori su scala regionale e l'aumento della popolazione studentesca in provincia pari al 6 %. "Sono due parametri - viene sottolineato - in palese conflitto. A Piacenza si è verificato questo exploit nelle iscrizioni, accompagnato a un fabbisogno accertato di 27 nuove classi, che evidentemente sarà ignorato. La prospettiva è quella di vedere sezioni sovraffollate con oltre 30 allievi e in alcuni casi i nuovi iscritti saranno costretti a cambiare indirizzo di studio o addirittura scuola per la carenza di posti. Ai dirigenti scolastici che si vedranno imporre i ridimensionamenti negli organici spetterà il compito di allestire un numero minore di classi e di gestire gli esuberi di allievi". portatori di handicap Un altro dato che desta preoccupazione è quello relativo agli allievi portatori di handicap. "Le domande di inserimento per l'anno prossimo - viene osservato - ammontano a 35 nella provincia di Piacenza, ma in Emilia sono stati disposti 45 posti in meno. A rischio c'è il percorso di integrazione dei disabili". Mauro Ferri



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