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Libertà-Riforma Moratti, le istruzioni per l'uso

Piacenza Da domani via alla discussione nei circoli didattici: ma i contenuti della sperimentazione restano poco chiari Riforma Moratti, le istruzioni per l'uso Ingresso anticipato a 5 ann...

01/09/2002
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Libertà

Piacenza
Da domani via alla discussione nei circoli didattici: ma i contenuti della sperimentazione restano poco chiari
Riforma Moratti, le istruzioni per l'uso
Ingresso anticipato a 5 anni e mezzo, inglese e maestro prevalente


In poche parole, che deve aspettarsi un genitore come me, con un figlio che potrebbe frequentare la materna perché compirà 3 anni il 14 febbraio 2003 e l'altro che compirà 6 anni il 26 gennaio 2003? Ambedue si trovano in età di sperimentazione. Essa, infatti, prevede l'apertura delle iscrizioni alla scuola materna ed elementare per i bambini che compiranno, rispettivamente, 3 anni entro il 28 febbraio 2003 e 6 anni entro il 28 febbraio 2003. Ma... Ma..? Un solo circolo didattico nel capoluogo di provincia sperimenterà l'anticipo. Uno solo. Per il momento, chi non risultasse iscritto in quel circolo continuerà le frequenze come al solito. La materna di sempre, la prima elementare di sempre, insomma... E che succederà nelle sezioni e nelle classi sperimentali? Verranno riorganizzate le sezioni e le prime. Qui sta un punto delicato: occorrerà dosare proporzioni di età diverse in ogni sezione e classe. Per esempio, la bozza di sperimentazione annota per la materna '... è consentita la costituzione di una sezione formata solo da 8/10 bambini al di sotto dei tre anni'. Quali programmi di studio sperimenteranno queste classi? In allegato alla bozza di sperimentazione si trovano i 'Piani di studio personalizzati nella scuola primaria' e le 'indicazioni nazionali per i piani personalizzati delle Attività educative nelle scuole dell'infanzia'. Da questi documenti verranno tratti i contenuti da insegnare e le raccomandazioni didattiche. Insomma, alle spalle della riforma, si colloca un quadro di riferimento pedagogico. Si indicano obiettivi e modi di fare. Certo, il meglio della riforma dovrebbe porsi qui. Ora si tratta di valutarne e prevederne il valore formativo. E la questione della maestra unica? La Bozza parla di docente prevalente. Annota all'art. 7.2: 'il docente prevalente del team assicura in ciascuna classe una presenza temporale fino a 21 ore e comunque non meno di 18 ore settimanali di insegnamento frontale'. Insomma, insegnante presente in classe tutti i giorni! Anche qui un Circolo in sperimentazione. E che compiti specifici avrà? Prima di tutto la responsabilità che ogni alunno impari. Ne seguirà il percorso educativo individuale. Poi, coordinerà il gruppetto degli altri docenti impegnati, terrà rapporti con i genitori. E l'inglese? E l'informatica? Inizieranno nelle prime sperimentali. Per l'inglese qualche parola, i numeri, i colori. L'informatica sarà quella povera, ossia giochi logici per una semplice alfabetizzazione. Allora, questa riforma... Utile o dannosa? A mio modesto parere l'anticipo, se ben organizzato, può risultare vantaggioso. I bambini di oggi sono precoci. Sulla maestra prevalente mi restano perplessità. Occorrerà attendere qualche riscontro dagli stessi docenti. Luigi Galli
I contenuti principali per le scuole elementari: ingresso anticipato a cinque anni e mezzo, inglese da subito e maestro prevalente. La riforma toccherà solo un circolo in città
Domani, lunedì, si apre la discussione sulla sperimentazione per la mini-riforma promossa dal ministro della Pubblica istruzione. La parola passa ai singoli collegi dei docenti che dovranno decidere se 'autocandidare' il proprio istituto. Ma, come emerso nel corso in un recente incontro tra docenti e sindacati della scuola, contenuti e modalità della 'riforma in prova' non sono ancoar così chiari, neppure agli addetti ai lavori. Proviamo a capirci un po', utilizzando l'artificio retorico del dialogo.


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