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Libertà-Nuovi tagli in arrivo" A scuola è tensione

Piacenza Aspre accuse alla direzione regionale "Nuovi tagli in arrivo" A scuola è tensione Rinforzi negati, l'ira dei sindacati ...

27/05/2004
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Libertà

Piacenza
Aspre accuse alla direzione regionale
"Nuovi tagli in arrivo" A scuola è tensione
Rinforzi negati, l'ira dei sindacati


Nonostante manchi una manciata di giorni alla conclusione dell'anno scolastico, resta alta la temperatura sul fronte della scuola. I sindacati di categoria hanno già annunciato per la giornata dell'8 giugno l'organizzazione di un presidio davanti alla sede del Csa (ex Provveditorato) di via Camia. Manifestazione che è stata organizzata in segno di protesta per i tagli al personale Ata (tecnico amministrativo): nei giorni scorsi è arrivata la comunicazione di un'ulteriore riduzione dei posti stabiliti per il Piacentino: da 30 a 32 in meno.
A scaldare ulteriormente gli animi ha contribuito invece la notizia, comunicata dalla direzione scolastica regionale, del mancato accoglimento della richiesta, avanzata dalla provincia di Piacenza, di posti aggiuntivi per il completamento delle sezioni ad orario ridotto delle scuole d'infanzia. Come si legge in un comunicato a firma delle tre categorie confederali, inviato alla stessa direzione, Csa, e sindaci dei comuni del piacentino, nonostante la nostra provincia fosse al secondo posto dopo Bologna per necessità di posti, nessuna richiesta è stata accolta, mentre sono stati assegnati due incarichi (dei 20 posti a disposizione) a Modena, ultima in classifica. Domande che erano state presentate dai comuni di Castellarquato, Rivergaro, Caorso, San Giorgio e Pontenure. Cgil, Cisl, Uil Scuola denunciano "il grave comportamento dell'amministrazione scolastica regionale, che dovrebbe garantire trasparenza e pari opportunità di trattamento a tutte le province, piccole e grande". "Piacenza è stata completamente tagliata fuori - spiega Marina Molinari di Cisl Scuola -, nonostante le assicurazioni che ci erano arrivate lo scorso anno dal ministero. Una decisione che si spiega con pressioni politiche che ci hanno fortemente penalizzato, per questo motivo abbiamo deciso di inviare il nostro documento non solo agli amministratori locali, ma anche ai nostri consiglieri regionali, come il diessino Nino Beretta, che ci ha già promesso nella mattinata di oggi (ieri per chi legge, ndr) un suo impegno su questo fronte". "E' una forzatura pesante - aggiunge Raffaella Morsia di Cgil Scuola -: la direzione regionale non riesce a mantenere gli impegni presi nei mesi scorsi. Atteggiamento che denota scarsa trasparenza, che, in una pubblica amministrazione, dovrebbe essere garantita nei confronti di tutti i cittadini". Parole dure vengono riservate anche alla decisione di "tagliare" ulteriormente il personale Ata: "Rischia di compromettere l'attività delle scuole stesse: i collaboratori scolastici svolgono un ruolo fondamentale di vigilanza e tutela degli alunni", concludono le due sindacaliste. Paola Pinotti


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