Libertà-Iscrizioni, bufera a scuola Sindacati: "Moduli taroccati"
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Iscrizioni, bufera a scuola Sindacati: "Moduli taroccati" fiorenzuola
"Spasmodico desiderio di anticipare la riforma Moratti" La dirigente scolastica si difende: "Scelte dei genitori non irreversibili, solo un sondaggio per organizzare la futura attività"
FIORENZUOLANon esitano a parlare di moduli di iscrizione 'taroccati' e di un "desiderio spasmodico di anticipare" la riforma Moratti da parte della dirigenza scolastica, le segretarie provinciali di Cgil e Cisl Scuola Raffaella Morsia e Marina Molinari, che denunciano una situazione "inaccettabile" verificatasi all'istituto comprensivo di Fiorenzuola. A finire sotto accusa sono i moduli di iscrizione inviati ai genitori che erano stati invitati a indicare (entro il 31 gennaio) le loro scelte per il futuro anno scolastico dei bambini, sulla base di "modelli didattici - osservano i sindacati - previsti da una riforma che a tutt'oggi attende di essere pubblicata". C'è di più: "In questo caso la dirigenza scolastica ha obbligato alla scelta anche i bambini di 2°, 3°, 4° elementare, ossia quelli che dovrebbero continuare a seguire i modelli didattici vigenti" anche quando diverrà operativa la riforma. E invece anche per loro il modulo obbligava a scegliere tra le seguenti opzioni: tempo obbligatorio (27 ore settimanali), aggiuntivo (27+3), tempo pieno obbligatorio (27+10 ore), tempo pieno obbligatorio e aggiuntivo (27+10+3). Formule che secondo i sindacati sono state "inventate" per "anticipare i modelli previsti da una riforma non in vigore", e che sono apparse piuttosto criptiche per alcune famiglie, "costrette a scegliere nel giro di due giorni" (dal 29 gennaio, data di consegna dei moduli ai genitori, al 31, data di scadenza delle iscrizioni), peraltro con una scelta "irrevocabile". Ieri a proposito la dirigente scolastica Carla Maffini ha parlato di "un semplice sondaggio" che non avrebbe valore vincolante per le famiglie, "semmai orientativo" per la scuola. "I genitori si meritano rispetto almeno a livello informativo", osservano però la Molinari e la Morsia, mostrando il modulo 'incriminato' dove sta scritto: "Le scelte effettuate sul tempo scuola sono irrevocabili. La scelta è obbligatoria e vincolante per l'intero anno scolastico 2004/05". Una formula che ad alcuni genitori è apparsa come un "ultimatum" e che ha creato disorientamento tra quelle famiglie che si sono rivolte ai sindacati della scuola. Questi ultimi nei giorni scorsi hanno rivolto ai dirigenti scolastici l'invito ad "evitare fughe in avanti nell'adottare modelli che hanno una dubbia legittimità giuridica (la mancanza di pubblicazione del decreto attuativo della Riforma Moratti)". Due giorni fa, a confermare l'appello, è arrivata anche una comunicazione del dirigente scolastico regionale Lucrezia Stellacci, che ha definito "prematuri" i "comportamenti gestionali" che anticipino la scelta degli alunni sulle 99 ore annuali facoltative previste da un decreto che "non è ancora operativo". "Ho disdetto il collegio docenti e le successive assemblee con i genitori proprio in attesa della pubblicazione del decreto", si difende la preside che tranquillizza i genitori: "Le scelte espresse non sono irreversibili. Ci sono servite per organizzare le future attività, nell'interesse dell'utenza. Il risultato del sondaggio sui bambini di 2°, 3° e 4° comunque non si discosta sensibilmente dai modelli che questi bambini stavano già seguendo". Donata Meneghelli