Libertà-Il rischio di classi con 28 piccoli dai 2 ai 6 anni
Il rischio di classi con 28 piccoli dai 2 ai 6 anni Materna: ad incontrare le difficoltà maggiori saranno i paesi piccoli con una sola sezione ...
Il rischio di classi con 28 piccoli dai 2 ai 6 anni
Materna: ad incontrare le difficoltà maggiori saranno i paesi piccoli con una sola sezione
piacenzaBaby-scolaretti (2 anni e mezzo di età) alla Materna. Questa la principale novità per la ISCRIZIONI ANTICIPATE - Sinora potevano frequentare la materna i bimbi dai 3 ai 6 anni. Ma la Riforma apre alle iscrizioni anticipate. Per il prossimo anno scolastico, ad esempio, hanno avuto la possibilità di presentare domanda, tutti i bimbi che hanno compiuto 2 anni entro il 28 febbraio (e che avranno 2 anni e mezzo all'inizio della scuola a settembre). Per i successivi anni scolastici, quando la riforma sarà a regime, si potranno iscrivere i bambini che compiranno 3 anni entro il 30 aprile dell'anno in cui frequenteranno. L'accoglimento dei prescritti nella materna (che non è scuola dell'obbligo) avverrà però solo in assenza di liste di attesa, e solo dopo la stipula di protocolli di intese tra istituzioni scolastiche e Comuni, i quali dovranno indicare se esistono le condizioni strutturali (gli edifici scolastici) e logistiche (servizi mensa e trasporti) per accettare le iscrizioni anticipate. LA QUESTIONE - "In paesi piccoli con un'unica sezione di materna - fanno osservare i sindacati scuola si potrebbero trovare a convivere all'interno di una stessa classe di 28 alunni (il tetto massimo previsto) bimbi di 2 anni e mezzo e bambini che hanno superato i 6, con una forte differenza di età, di capacità, di propensione alla socializzazione". I bambini anticipatari avrebbero bisogno "di nuove professionalità che ne seguano lo sviluppo, mantenendo gli alti standard di qualità della scuola dell'infanzia, che va generalizzata senza essere impoverita". I sindacati confederali hanno aperto a proposito una "vertenza infanzia", per salvaguardare gli standard di qualità della materna, nonché il diritto dei bambini ad un modello educativo rispettoso dei loro tempi di sviluppo; e per contrastare la trasformazione della scuola dell'infanzia in un luogo di sola assistenza e custodia (più ore ma senza progetto didattico né compresenza delle due maestre), che rischia di portare ad una scuola come "parcheggio" o badanteria. ORARIO - Finora la quasi totalità della scuole materne prevedeva 40 ore settimanali (8 ore al giorno per 5 giorni), con la possibilità di 10 ore di compresenza tra le 2 insegnanti assegnate ad ogni sezione con un monte ore ciascuna di 25 ore. L'attuale decreto prevede che si possa andare da un minimo di 25 ore settimanali, fino ad un massimo di 50: in quest'ultimo caso 25 ore saranno svolte da una maestra, e l'altra metà dalla seconda insegnante, con l'eliminazione de facto della compresenza.