Libertà-Bambini e insegnanti in corteo
La manifestazione organizzata per esprimere dissenso nei confronti del decreto Moratti Bambini e insegnanti in corteo In migliaia a Roma per la difesa del tempo pieno ...
La manifestazione organizzata per esprimere dissenso nei confronti del decreto Moratti
Bambini e insegnanti in corteo
In migliaia a Roma per la difesa del tempo pieno
ROMA Ad aprire il corteo sono stati proprio loro: bambini spesso con meno di dieci anni. In mano, dietro lo sguardo attento e un po' orgoglioso di genitori e insegnanti, uno striscione con la scritta: "Da tutta Italia un solo grido: cancelliamo la riforma Moratti. Difendiamo il tempo pieno". Quanti erano? Tanti, tantissimi. Alle tre di ieri pomeriggio piazza della Repubblica a Roma è tutta per loro. Centinaia, migliaia di testoline giunte da tutta Italia per manifestare contro la riforma Moratti e la sua intenzione di tagliare il tempo pieno, portandolo dalle attuali 40 ore settimanali alle future (forse) 27. E accanto a bambini e bambine, una marea di mamme, papà, insegnanti, studenti delle scuole superiori e politici. Alla fine, nel tardo pomeriggio, quando anche l'ultimo manifestante sarà entrato in una piazza del Popolo trasformata per l'occasione in un enorme circo all'aperto, con trampolieri e bande musicali, gli organizzatori daranno la cifra finale parlando con legittima soddisfazione di centomila partecipanti. Per la Questura 20/30 mila manifestanti. Allegro, deciso e multicolore, il corteo comincia a muoversi con un ritardo di 40 minuti rispetto all'orario previsto. Numerosi i politici mischiati ai manifestanti. I Ds sono rappresentati dal sindaco Walter Veltroni e da Giovanna Melandri, e poi i Verdi Paolo Cento e Loredana De Petris, Armando Cossutta dei Comunisti italiani, Piero Bernocchi dei Cobas e il segretario della Cgil Guglielmo Epifani. "Letizia Moratti, se proprio vuoi tagliare, taglia la corda e lasciaci studiare", gridano in tanti. E poi: "Il tutor non ci piace, Letizia Moratti non ti lasceremo in pace", "Antonella è la mia maestra, Giovanni il mio maestro, li voglio tutti e due", "Nulla si compra, nulla si vende, le nostre scuole non sono aziende". "Moratti, Moratti, non siamo quattro gatti ma siamo milioni contro Berlusconi". "Sono convinto che gli obiettivi della giornata sono sacrosanti e giusti", manda a dire da casa (influenzato) con un messaggio Piero Fassino. Per il segretario dei Ds i bambini hanno diritto a una scuola pubblica e una tempo pieno di qualità: "Chi nega questi diritti - dice - non solo mette in difficoltà nel presente la vita delle famiglie e delle scuole, ma ruba futuro ai bambini". Per Veltroni, invece, "il tempo pieno è un modo di vivere e di crescere dell'infanzia" e la preoccupazione dei genitori "dovrebbe far riflettere, perché nessuno vuole parcheggiare i propri figli". Per il centrodestra, a parlare è invece il responsabile scuola di Forza Italia, Mario Mauro, che liquida la manifestazione come "turismo politico". Carlo Lania
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