Liberazione-Scuola, la Moratti batte cassa a Tremonti
Promessi 15mila posti. Critiche della Cgil: ne servirebbero almeno 100mila Scuola, la Moratti batte cassa a Tremonti Il ministro dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca Letizia Mor...
Promessi 15mila posti. Critiche della Cgil: ne servirebbero almeno 100mila
Scuola, la Moratti batte cassa a Tremonti
Il ministro dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca Letizia Moratti porterà all'attenzione del prossimo consiglio dei Ministri la richiesta di autorizzazione alle assunzioni a tempo indeterminato di personale della scuola, docente e non docente, per complessive 15.000 unità su cui il Ministero dell'Economia e Finanze ha espresso parere favorevole.
Pronta la risposta della Cgil. Il numero è complettamente sottostimato. "Sono necessarie 100.000 immissioni in ruolo di docenti ed Ata - dice Enrico Panini, segretario generale della Cgil Scuola - considerata l'enorme quantità di posti vacanti e la contemporanea cessazione di ogni esternalizzazione a privati dei servizi del personale Ata della scuola". "Dopo quasi 2 anni di proteste, manifestazioni, ricorsi al Tar, denuncie", le 15.000 nomine annunciate sono definite da Panini "una goccia nel mare dei posti vacanti". Dello stesso segno la reazione della Gilda, che anzi ravvisa il pericolo di un altro esodo massiccio dalla scuola.
"E' grave che il gioco delle parti fra due ministeri rischi di condurre al licenziamento di tante migliaia di insegnanti, tanto piuù che esistono delle leggi che prevedono il collocamento obbligatorio ed il lavoro protetto per i cittadini invalidi", afferma la Gilda nazionale degli insegnanti commentando la notizia secondo cui il ministero della Funzione Pubblica avrebbe rifiutato ai docenti la cosiddetta mobilità intercompartimentale in quanto i docenti non sarebbero in esubero rispetto all'organico. "Ci si trova di fronte - ha detto il coordinatore nazionale della Gilda Alessandro Ameli - all'ennesima violazione di un contratto appena sottoscritto che, è bene ricordarlo, aveva ripristinato la possibilitaà, per i docenti impediti da motivi di salute, di essere utilizzati in altri compiti".
Fa. Seba.