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Liberazione-Scuola, l'Unione: stracciare la legge Moratti, rilanciare l'istruzione pubblica

Scuola, l'Unione: stracciare la legge Moratti, rilanciare l'istruzione pubblica La piattaforma alternativa delle opposizioni Stracciare la legge 53, quella che Letizia Moratti chiama rifo...

23/06/2005
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Liberazione

Scuola, l'Unione: stracciare la legge Moratti, rilanciare l'istruzione pubblica
La piattaforma alternativa delle opposizioni
Stracciare la legge 53, quella che Letizia Moratti chiama riforma. Su questo l'Unione è d'accordo e ieri una serie di deputati tra cui Titti De Simone (Prc) e Alba Sasso (ds) hanno indicato i punti essenziali di una loro proposta programmatica da sottoporre a un ampio dibattito. La legge Moratti "dovrà essere sostituita da una serie di provvedimenti che garantiscano il carattere unitario e nazionale del sistema, che rilancino la sua strategica funzione sociale e culturale, che recuperino i principi costituzionali violati, che rafforzino l'autonomia scolastica, che recuperino e consolidino le esperienze innovative che la scuola ha prodotto e sperimentato sotto il profilo pedagogico, didattico ed educativo (tempo pieno e prolungato ad esempio)". Per questo dall'Unione s chiede l'innalzamento dell'obbligo da espletarsi nel sistema dell'istruzione (16 anni entro i primi 100 giorni e a 18 entro la legislatura); l'istituzione di un biennio unitario per le superiori, che escluda ogni forma di canalizzazione precoce e di alternanza scuola-lavoro; la valorizzazione degli istituti tecnici professionali; un sistema qualificato di formazione professionale regionale in grado di fornire occupazione, di intercettare bisogni di formazione e di collegarli alle vocazioni dei territori; un forte investimento di risorse pubbliche non inferiore al 6% del Pil (in mattinata i parlamentari avevano incontrato i sindacati confederali che hanno fatto il punto sull'impoverimento della scuola dovuto ai tagli delle ultime finanziarie); la lotta alla precarietà con un piano programmatico di immissioni in ruolo con attenzione al ruolo fondamentale degli insegnanti di sostegno; la valorizzazione delle professionalità insegnanti; il rilancio delle politiche di diritto allo studio.
Che. Ant.


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