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Liberazione-Scuola e università, contro Moratti rispuntano gli studenti

Iniziano le mobilitazioni dei medi e negli atenei cresce il no al ddl Scuola e università, contro Moratti rispuntano gli studenti Moratti: come lei nessuno mai. Scuole e università ital...

28/10/2004
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Liberazione

Iniziano le mobilitazioni dei medi e negli atenei cresce il no al ddl
Scuola e università, contro Moratti rispuntano gli studenti
Moratti: come lei nessuno mai. Scuole e università italiane non erano mai state così agitate come da quando gli spettri delle sue controriforme si aggirano tra banchi e laboratori. In queste ore tornano a muoversi gli studenti. La Rete "Sempre ribelli" e l'Uds (l'organizzazione ispirata dalla Cgil), in sintonia con il movimento no global scenderanno in piazza il 30 ottobre contro la guerra e per un'Europa sociale ma i primi hanno in cantiere due importanti convegni (a Bologna il 2-7 novembre sui saperi e a Napoli il week end successivo su precariato e condizione giovanile). I secondi tra oggi e domani daranno vita a una mobilitazione nelle città dove sono più radicati (a Bari giungeranno domani studenti da tutta la Puglia e si scende in piazza anche a Napoli, Avellino, Salerno e Sorrento) per lanciare una consultazione nazionale sulla "Carta dei desideri" e preparare la più grande mobilitazione mondiale studentesca del 17 novembre lanciata dal social forum mondiale di Mumbay. Un sondaggio autogestito rivela che il 47% dei liceali è già pronto a occupare o ad autogestire mentre quasi il 30% è disponibile a manifestare.
Lo stesso accade all'università dove l'Udu, anch'essa ispirata dalla Cgil, ha lanciato una "settimana dei diritti" che si concluderà domani dopo essersi intrecciata in molti casi con le mobilitazioni di ricercatori e docenti contro il ddl Moratti che annichilisce la ricerca e precarizza i ricercatori. Solo nelle ultime ore si sono pronunciati contro il ddl i senati accademici del Politecnico delle Marche e di Roma II-Tor Vergata, la facoltà senese di scienze che ha sospeso le lezioni, la Cgil-Flc lucana e l'assemblea dell'Ateneo veronese. Ieri mattina un corteo è partito dal "ponte" dell'Università della Calabria ad Arcavacata di Rende (Cosenza) mentre alcuni studenti occupavano simbolicamente l'ufficio brevetti dello stesso ateneo anche per contestare gli ordinamenti didattici. A Caserta, i ricercatori in assemblea hanno incassato la solidarietà del governatore Bassolino e domani, nel veneziano Campo S. Geremia scenderà in piazza perfino il rettore di Ca' Foscari.

Sindacati e associazioni docenti, intanto, proseguono le consultazioni con i leader dell'opposizione, pronta a bocciare il ddl. Scontata la solidarietà ricevuta ieri da Rutelli e Fassino, meno scontato il reale sostegno del centrosinistra alla piattaforma del mondo accademico che chiede lo stop alla precarizzazione, la terza fascia docente. Il problema è sempre quello: che cosa accadrà dopo Moratti?

Che. Ant.


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