Liberazione-schede sulla controriforma
Fare o sapere? Sancisce la distinzione tra scuola del fare (istruzione e formazione professionale) e scuola del sapere (il sistema dei licei). Il sistema dei licei sarà di durata quinquennal...
Fare o sapere?
Sancisce la distinzione tra scuola del fare (istruzione e formazione professionale) e scuola del sapere (il sistema dei licei). Il sistema dei licei sarà di durata quinquennale e il processo didattico si svilupperà in due periodi biennali e in un quinto anno. Dà accesso diretto all'università e dipende dal ministero dell'Istruzione. La formazione professionale sarà di durata almeno quadriennale, non darà accesso diretto all'università, alla quale si potrà accedere dopo aver sostenuto un esame di Stato previa frequenza di apposito corso annuale. L'istruzione e la formazione professionale saranno di competenza delle Regioni. La separazione dei due tipi di scuole è resa ancora più rigida dalla diversificazione degli "enti gestori".
A 13 anni scelta di vita
Canalizzazione precoce. La scuola secondaria di primo grado si articola in un biennio e in un terzo anno che completa prioritariamente il percorso disciplinare ed assicura l'orientamento ed il raccordo con il secondo ciclo.
Con l'assicurazione dell'orientamento per il secondo ciclo si stabilisce la scelta precoce (13 anni) per l'accesso al sistema dei licei o al sistema dell'istruzione formazione professionale.
Studenti lavoratori
(schede a cura
di Walter Mancini)
Altra inquietante novità è rappresentata dalla possibilità di svolgere l'intera formazione dai 15 ai 18 anni attraverso l'alternanza di periodi di scuola e di lavoro. L'alternanza scuola/lavoro è prevista come modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica in collaborazione con le imprese, gli enti pubblici o privati ivi inclusi quelli del terzo settore. Non potevano ovviamente mancare gli incentivi per le imprese che si rendono disponibili ad attuare tali percorsi.
Addio laicismo
La controriforma Moratti non solo attacca ferocemente la scuola pubblica ma mette in discussione il carattere pubblico della scuola prevedendo la necessità di favorire la formazione spirituale e morale degli studenti anche ispirata ai principi della Costituzione. Questa impostazione mira alla costruzione di una scuola che non deve più educare alla cittadinanza, come già oggi avviene, in una società sempre più multietnica e multiculturale.
Maestre badanti
Prevede in via sperimentale l'ingresso anticipato alla scuola dell'infanzia per le bambine e i bambini che compiono tre anni di età entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento e alla scuola primaria per le bambine e i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 agosto. L'anticipo oltre a ridurre gli insegnanti della scuola dell'infanzia in veri e propri badanti impedendo loro di dare i prerequisiti dell'insegnamento ai bambini potrà essere applicato soltanto negli Enti Locali compatibilmente con le disponibilità dei posti e delle risorse finanziarie dei Comuni, nel rispetto dei limiti posti alla finanza comunale dal patto di stabilità.