LiberAzione-L'ultima sorpresa del decreto Moratti: religione obbligatoria

La denuncia di Enrico Panini, segretario della Cgil Scuola: "Chi non frequenta risulterà assente"
L'ultima sorpresa del decreto Moratti: religione obbligatoria
Al peggio non c'è fine. Enrico Panini, segretario della Cgil Scuola, lancia un nuovo allarme. La lettura del Decreto legislativo sulla scuola secondaria "riserva diverse sorprese e nessuna di queste è positiva", afferma. La più clamorosa è la trasformazione dell'ora di religione (o attività alternativa) da facoltativa ad obbligatoria. Uno strappo piccolo ma significativo.
Fino ad oggi, infatti, l'ora di religione cattolica (o attività alternativa) risultava esclusa dal monte ore complessivo. Vale a dire che gli studenti erano liberi di partecipare all'insegnamento della religione cattolica o di un'attività ad essa sostitutiva o di assentarsi per un'ora. D'ora in avanti, invece, chi sceglierà di non partecipare sarà considerato assente a tutti gli effetti, sommando, a fine anno, una penalità di 33 ore di assenza. "Peccato - osserva Panini - che nel nuovo ordinamento superare il tetto del 25% del monte ore comporti una bocciatura automatica".

Certo, si obietterà, ma nessuno nega la piena fruibilità di almeno due opzioni: da una parte l'insegnamento della religione cattolica, dall'altra l'attività sostitutiva. Ma quante scuole garantiscono effettivamente un'attività alternativa? E perché l'insegnamento di una materia facoltativa dovrà condizionare da qui in avanti l'andamento scolastico?