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Liberazione-Che c'entrava la Melandri contro la Moratti?

Che c'entrava la Melandri contro la Moratti? Ci volevano ben altri interlocutori a "Ballarò" Caro direttore, sono una delle migliaia di persone che negli ultimi mesi hanno partecipato, com...

05/03/2004
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Liberazione

Che c'entrava la Melandri contro la Moratti?
Ci volevano ben altri interlocutori a "Ballarò"
Caro direttore, sono una delle migliaia di persone che negli ultimi mesi hanno partecipato, come genitore, ad assemblee, comitati, manifestazioni contro la riforma Moratti. Mi aspettavo, illudendomi, di sentire a "Ballarò" un dibattito che chiarisse i dati e di vedere lì, insieme al ministro, anche chi rappresentasse le centinaia di migliaia di semplici cittadini (insegnanti, genitori e studenti) che contro l'oscuramento televisivo costruiscono quotidianamente informazione e opposizione alla riforma. Magari uno che rappresentasse le centinaia di comitati che sono nati in Italia a questo scopo& E invece che fanno? Invitano la Melandri! In qualità di che? Ma di politico evidentemente. E per rappresentare chi? Su mandato di chi? Ma come? Un politico (che oltretutto ha dimostrato di non conoscere nemmeno la materia) ha più diritto di un genitore preparato o di un sindacalista non ossequioso? Decine di migliaia di persone, me compreso, avrebbero saputo argomentare meglio della Melandri, tutta tesa in patetici tentativi di difendere la precedente riforma Berlinguer. E poi quel burocrate europeo che ha confessato egli stesso di non essere un esperto di formazione scolastica. Lui si occupa di conti. E la Dandini, l'unica simpatica, ma che c'entra? E il genitore (quello sì) in rappresentanza di quella esigua fetta di cattolici insieme liberisti e retrogradi, forse egli stesso facente parte di quel 4-5 % di genitori che mandano i figli alle scuole private finanziate con i soldi pubblici. Per il resto pochi sprazzi di chiarezza in una nebbia melmosa. Non dubito della buona fede di chi ha curato la trasmissione, ma è noto che spesso non basta. "Ballarò" si avvia sempre più verso l'ordinaria ovvietà dei programmi di intrattenimento (si salvano solo i servizi). Fossi andato al cinema, come volevo fare, avrei almeno evitato l'insonnia.
Ignazio Garzia via e-mail

Caro Curzi, ieri sera (martedì 2, nrd) a "Ballarò" ho sentito (per modo di dire) l'onorevole Melandri. Mi è venuto in mente quando prima delle ultime elezioni politiche aveva scritto una lettera, nella quale ci chiedeva, motivandola, di votarla. Sono rimasto sorpreso dalla impreparazione dell'onorevole per la materia affrontata ieri sera, sia come insegnante che come comunista.

Antonio Longobucco Pianello V. T. (Pc)


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