Liberazione-Aspettando i ControStati generali
ssemblee di studenti ovunque per preparare le giornate di Foligno Aspettando i ControStati generali, 5mila in corteo a Catanzaro I ControStati generali si attendono in piazza. Assemblee, sit-in,...
ssemblee di studenti ovunque per preparare le giornate di Foligno
Aspettando i ControStati generali, 5mila in corteo a Catanzaro
I ControStati generali si attendono in piazza. Assemblee, sit-in, presìdi ovunque. Ieri è stata la giornata di Catanzaro. Cinquemila studenti in corteo, sorprese di stagione. Cinquemila ragazzi in strada per difendere la scuola pubblica in nome della Costituzione. La protesta è stata indetta dai rappresentanti degli studenti di dieci istituti scolastici della città: Itis, Liceo Scientifico, ragioneria, geometra, liceo classico, istituto professionale, liceo artistico, magistrale, Itas, istituto tecnico agrario. Il corteo, partito alle 10 da Piazza Matteotti, ha attraversato le principali vie del centro storico, passando per corso Mazzini. Slogan antiMoratti, cartelli, striscioni contro la guerra. Tamburi, musica, i coloratissimi cortei studenteschi somigliano sempre più a coreografiche Street parade. Ci provano, perlomeno. Un migliaio di studenti provenienti da tutta Italia si sono incontrati ieri a Napoli, nel cortile delle statue dell'università Federico II, per discutere delle iniziative future in vista degli stati generali della scuola convocati il 19 e 20 dicembre a Foligno dalla ministra Letizia Moratti. "C'è bisogno di mobilitarsi - ha dichiarato Claudia Pratelli dell'Unione degli studenti che ha organizzato l'assemblea - c'è bisogno di spostarsi sul luogo fisico dove si teme vengano prese decisioni certo non condivise da noi studenti che, non a caso, qualcuno vorrebbe disdire". Preparando la protesta pacifica dei giorni di Foligno, alla quale sono attesi 20mila studenti del movimento, l'Uds organizzerà iniziative in tutte le città per denunciare l'assurdità di "un appuntamento demagogico e mediatico senza confronto alcuno". "All'idea dei pochi - dicono gli studenti - noi contrapponiamo quella della partecipazione democratica, e il mondo vero della scuola, quello che fa davvero la scuola non sarà là dentro". Chiedono parità di rappresentanza degli organi collegiali, bocciano la carenza di fondi per la scuola pubblica prevista nella finanziaria e l'idea di "gestione privatista della scuola che ha in mente la Moratti, che soltanto formalmente è statale". L'assemblea napoletana finisce in strada. Dall'università ci si sposta a piazza Matteotti da dove in serata parte il corteo che chiede l'immediata sospensione dell'aggressione alla Palestina. A Roma, intanto, gli studenti del Russel invitano la gente del quartiere alla loro assemblea per spiegare le ragioni della protesta e per svelare i piani di privatizzazione selvaggia del governo. Mobilitazione in corso anche nel nord est. Ai ControStatiGenerali di Foligno ci si arriverà con una settimana di disobbedienza sociale in tutto il Veneto che partirà il 10 dopo la seconda assemblea generale dei disobbedienti del nord est. Occupazioni, autogestioni, raccolte di firme per un referendum regionale contro i buoni scuola si sussegueranno a Venezia, Verona, Vicenza e all'università di Padova. Per il 14 dicembre, intanto, è annunciata una manifestazione regionale contro la privatizzazione del sapere che si snoderà davanti alle scuole private e alle bache armate di Padova.
Ang. N.