Liberazioe: Sciopero dell'acquisto contro il caro-libri
Dopo la denuncia di Altroconsumo (50 Euro in più rispetto al 2006) arriva la proposta del Codacons: «Non comprate i testi scolastici cari»
Garantire il diritto all'istruzione dei bambini del Belpaese costa troppo. Secondo un'indagine condotta dall'associazione Altroconsumo, nonostante il ministro della Pubblica Istruzione Fioroni abbia indicato un tetto di spesa di 280 euro per le medie, le famiglie si ritroveranno a spendere anche un massimo di 394 euro a Napoli, 334 a Roma, e 316 a Milano. A Napoli - segnala l'associazione - il dato sulla spesa media per la dotazione libraria supera addirittura il tetto ministeriale: quasi 300 euro contro i circa 275 di Milano e Roma.
«Il dato complessivo sulla spesa rispetto allo scorso anno - spiega Altroconsumo - è praticamente invariato ma in una classe su 4 (nel 24% dei casi) si spende oltre il 4% in più di quanto si è speso l'anno scorso. Altroconsumo, nel calcolare la spesa della dotazione libraria, ha sommato i prezzi dei libri adottati da acquistare, esclusi i dizionari e quelli consigliati per i quali non è previsto l'acquisto. I risultati dell'inchiesta sono stati inviati al ministro della Pubblica Istruzione Fioroni, perchè provveda a rivalutare le scelte di manica larga degli istituti scolastici, invitandolo a vigilare sulle adozioni dei testi».
Una situazione insostenibile per le famiglie italiane che hanno uno più bambini iscritti a scuola. Ed una situazione di completa illegalità secondo il Codacons: «Lo sforamento dei tetti scolastici fissati dal Ministero dell'Istruzione con precisi decreti, non solo significa una stangata in più per le famiglie ma è anche illegale. Una violazione, ad esempio dell'art. 650 del codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità)».
Il Codacons, si legge ancora nel comunicato, invita i genitori a una forma di protesta civile, lo sciopero degli acquisti dei libri, ossia rifiutarsi tutti insieme di acquistare i libri troppo cari e, così come avviene per i farmaci, sostituirli con altri equivalenti che rientrano nei tetti stabiliti.
Il Codacons fornisce poi alcuni consigli per risparmiare: «Basta con le case editrici che, con la connivenza dei professori, fingono di avere nuove edizioni dei libri per costringere le famiglie ad acquistarle, versioni che spesso si diversificano dalle vecchie solo per un diverso ordine degli argomenti o per l'aggiunta di una pagina».
Si consiglia inoltre di acquistare "libri usati". «Preferibile -osserva - farlo direttamente da altri studenti. Solitamente si risparmia il 50% del prezzo di copertina. Altrimenti provate nelle bancarelle dell'usato o nelle apposite librerie». Sempre secondo il Codacons «le scuole dovrebbero favorire lo scambio diretto tra studenti consentendo nelle bacheche l'affissione di annunci». Quanto ai tetti ministeriali, «se vengono violati dalla scuola segnalate lo sforamento al ministero dell'Istruzione, Provveditorato agli studi e al Codacons». Nel frattempo dal ministero della pubblica istruzione fanno sapere di aver avviato indagini ed ispezioni di controllo.
D.V.