FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3790199
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Lettera aperta al Segretario della CGIL Scuola di Diesse, l'associazione di insegnanti legata alla Compagnia delle Opere

Lettera aperta al Segretario della CGIL Scuola di Diesse, l'associazione di insegnanti legata alla Compagnia delle Opere

Egregio Segretario, sul rapporto OCSE 2004 pubblicato il 15 settembre scorso leggiamo che l'Italia risulta tra i paesi cosiddetti "sviluppati" che spendono di più annualmente per la scuola (a ...

10/10/2004
Decrease text size Increase text size

Egregio Segretario,

sul rapporto OCSE 2004 pubblicato il 15 settembre scorso leggiamo che l'Italia risulta tra i paesi cosiddetti "sviluppati" che spendono di più annualmente per la scuola (a livello di scuola primaria 6.793 dollari USA, contro una media di 4850 dollari USA; a livello di scuola secondaria 8.258 dollari USA, contro una media di 6.510 dollari USA). L'Italia, continuiamo a leggere, è uno dei paesi dell'OCSE dove la spesa pubblica per l'istruzione è aumentata più del PIL (dal 4,7% del 1995 al 4,9% del 2001). La percentuale del PIL investito da noi è del 5,3%, dunque inferiore alla media OCSE che è del 5,6%, ma non lontana da essa. Questi dati starebbero a dimostrare che si continua ad investire in istruzione. Ancora poco, se vogliamo, ma forse troppo se si guarda ai risultati. Da noi gli insegnanti sono tra i meno pagati e privi delle condizioni per uno sviluppo della professionalità degno di questo nome. Gli studenti sono tra i meno preparati (specie nel ciclo superiore), nonostante il notevole numero delle ore passate a scuola (8 ore in media, contro, per esempio, le 5,5 dei giovani finlandesi) e il relativamente basso rapporto tra insegnanti e studenti. Ci chiediamo a questo punto: sono i governi che si sono succeduti che hanno sbagliato, oppure c'è un concorso di responsabilità che ha determinato una situazione come quella che è sotto gli occhi di tutti? Possibile che non ci sia nessuna relazione tra la politica della spesa, che il sindacato vuole sia sempre più alta e generalizzata, e la qualità dell'offerta di istruzione che si è appiattita su standard non all'altezza delle necessità di una società in evoluzione? Possibile che la discussione sul ruolo dell'insegnante debba essere ricondotta alla difesa del posto di lavoro, pure giusta, o alla definizione delle funzioni che è chiamato a rivestire, e non anche al ripensamento del suo stato giuridico? Il processo di riforma dell'istruzione che è stato intrapreso dagli ultimi governi, anche se con modalità diverse, riguarda tutti gli italiani. Non sarebbe il caso di sostenere il tentativo di porre la scuola italiana alla pari di quella europea mettendosi d'accordo con la controparte ministeriale su alcuni obiettivi di fondo e alcune strategie irrinunciabili, piuttosto che dichiarare guerra a ogni prospettiva di cambiamento? Assistiamo in questo inizio di anno scolastico a una vera e propria chiamata alla rivolta, da parte della Cgil Scuola, con al seguito gli altri maggiori sindacati dei docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado, contro l'applicazione della riforma Moratti. In particolare, si fanno barricate contro la figura del docente "tutor", che pure era in qualche modo già prevista da norme pregresse. Non ci nascondiamo i problemi che l'applicazione della riforma può comportare, anche per le ataviche ostilità della burocrazia ministeriale al mutamento. Ma non sarebbe utile, piuttosto che trascinare docenti, collegi e intere scuole nel vuoto della protesta, utilizzare le maglie di una legge che si muove all'insegna del nuovo titolo V della Costituzione per introdurre alcuni elementi di novità nel rapporto docente-alunno e docente-genitore che altrimenti rischiano di andare perduti per sempre? Se, come ci auguriamo, desidera risponderci, può utilizzare questo indirizzo: segreteria@diesse.org . La salutiamo cordialmente.

La redazione di Libed.News


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL