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Legambientescuolanews-Tutor: ultime notizie!

1. Tutor: ultime notizie! Sono quelle che vengono dalla riapertura del tavolo negoziale ARAN Sindacati ai sensi dell'art. 43 del CCNL avvenuta il 23 giugno scorso. Tavolo aperto e subito chi...

27/06/2004
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Legambiente scuola news

1. Tutor: ultime notizie!

Sono quelle che vengono dalla riapertura del tavolo negoziale ARAN Sindacati ai sensi dell'art. 43 del CCNL avvenuta il 23 giugno scorso. Tavolo aperto e subito chiuso! Non è arrivato infatti l'atto di indirizzo del governo, sostituito da una lettera del Ministro che non ha però lo stesso valore formale.

Due le questioni da trattare:

la definizione di nuove professionalità e modalità organizzative per accogliere gli anticipi nella scuola per l'infanzia;
la definizione dei criteri per l'individuazione dei docenti preposti alla funzione tutoriale nella scuola primaria e secondaria di primo grado.
Per il primo punto il Ministro individua tre possibili modalità, utilizzabili in modo flessibile e articolato, che chiamano in causa, in particolare, il personale ATA e il profilo di collaboratore scolastico: 1. costituire un nuovo profilo professionale; 2. ampliare le competenze/mansioni dei collaboratori scolastici; 3. arricchire le mansioni connesse ai profili esistenti "con corrispondente congruo riconoscimento economico".

Ma l'attenzione del mondo della scuola è puntata sul docente tutor. Nella lettera ne vengono ribadite le funzioni note da tempo, ribadendo che "l'attività tutoriale non comporta l'istituzione di una nuova figura professionale, concretizzandosi invece in una funzione che rientra nel profilo professionale del docente, arricchendone le competenze e gli aspetti interrelazionali".

Un passaggio è importante e delicato laddove il Ministro ribadisce che le funzioni sono "affidate in ogni classe ad un unico docente" con ciò lasciando poco spazio interpretativo all'ipotesi di "tutor diffuso" verso cui la maggioranza delle scuole si è orientata nella programmazione organizzativa per il prossimo anno scolastico. E, sempre nella lettera di indirizzo, viene esplicitato che "continuano ad essere rimesse alla collegialità, all'apporto e alle considerazioni d'insieme di tutto il corpo insegnante le principali attività connesse alla didattica quali la valutazione degli alunni, la predisposizione della documentazione narrativa del processo formativo di ciascuno di essi (portfolio), le relazioni con le famiglie e gli interventi di orientamento. La funzione tutoriale, in definitiva, corresponsabilizza in diverso modo con pari dignità e sullo stesso piano tutti i docenti ma richiede che un docente in particolare ne garantisca l'attuazione in modo razionale e unitario". Come dire: il docente tutor "sorveglia" che i colleghi facciano il loro dovere e lo facciano bene! Per questo "lavoro" il tutor resterà in classe solo 18 ore nelle prime tre classi della scuola primaria, pensando a un'eventuale analoga riduzione di orario anche nelle classi quarta e quinta. Come pensa il Ministro di far fronte alla riduzione di orario in classe del docente tutor e al conseguente maggior fabbisogno di organico? Aumentando l'organico assegnato per il prossimo anno scolastico? Date le scelte politiche di questi ultimi anni operate nelle finanziarie, una soluzione di questo tipo pare proprio poco credibile. Più verosimile potrà essere la riduzione delle compresenze, la riduzione del tempo pieno, la diminuzione degli spazi di flessibilità organizzativa e didattica, la soppressione delle pluriclassi e dei piccoli plessi& assicurando così solo il tempo di lezione frontale.

Le risorse finanziarie, da versare "con vincolo d'uso" nel fondo di istituto delle scuole ammonta complessivamente a 91.867.700 euro da suddividersi in 22.898.700 euro per il 2004 e 68.969.000 euro per il 2005. Il Ministro non precisa da dove saranno prelevati i fondi: nuove risorse? frutto di risparmi tagliando classi, cattedre, posti di sostegno? dirottati da altri capitoli di spesa? Per il prossimo anno si possono stimare in circa 164.000 le classi "in cerca di tutor": ad ognuno di essi spetterebbe, secondo un nostro calcolo, "il congruo riconoscimento economico" di circa 139 euro lordi l'anno.

Se il Ministro si augura che la fase negoziale "dovrà concludersi in tempo utile per l'avvio dell'anno scolastico", la partita ARAN Sindacati ha dato il calcio d'inizio sbagliato e forse la partita non potrà essere conclusa in tempo utile.


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