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Le scuole migliori? Quelle normali

La ricerca della Fondazione Agnelli: gli istituti italiani più virtuosi sono tecnici e statali

01/04/2012
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La Stampa

Flavia Amabile

roma

Quali sono le scuole migliori in Italia dal punto di vista di chi vuole proseguire gli studi? La Fondazione Agnelli è arrivata al terzo anno della sua indagine per il Piemonte, al secondo anno per l’Emilia Romagna ma per la prima volta allarga l’analisi anche alle scuole lombarde e calabresi su richiesta dell’Ufficio scolastico della Lombardia e della Regione Calabria. Il risultato è una fotografia piuttosto nitida. Le migliori sono in provincia. Sono istituti pubblici, possono essere licei dove è più probabile che si creino effetti positivi per le capacità individuali, ma anche tecnici, sfatando la pessima fama di questi istituti secondari. Nessun particolare blasone, sono scuole frequentate in genere da persone non particolarmente benestanti o legate alla cultura. Da questo tipo di scuole che potrebbero trovarsi ovunque in Italia arrivano i ragazzi che hanno ottenuto i migliori risultati durante il primo anno di università.

E quindi la Fondazione le ha scovate e messe in classifica per dare alle famiglie un’informazione in più al momento della difficile scelta delle superiori e alle scuole per poter capire qualcosa di più sul loro lavoro ma anche ai responsabili della politica scolastica, che in questa fascia di istituti non hanno alcuna rilevazione Invalsi a guidarli in eventuali valutazioni. In totale, la ricerca valuta i risultati di oltre 145 mila studenti (64.944 in Lombardia, 29.116 in Emilia Romagna, 23.497 in Calabria, 28.458 in Piemonte), tutti provenienti da scuole secondarie superiori (esclusi gli istituti professionali e gli indirizzi professionali negli istituti superiori). Non è possibile avere dati aggiornati all’ultimo anno scolastico «a causa del lento aggiornamento» dell’Anagrafe nazionale degli studenti universitari, come spiega la Fondazione nello studio. I dati sono quindi relativi agli anni 2007/2008 e 2008/2009. Il risultato finale sono due classifiche. La prima fotografa soltanto l’effetto scuola, la seconda invece tiene conto anche di altri elementi che possono avere conseguenze sul risultato finale, dal territorio al talento degli studenti al tipo di scuola. In Lombardia fra i primi 10 istituti, otto sono tecnici industriali e istituti superiori della provincia. Al quinto posto c’è uno scientifico, il Volta di Milano, e al sesto posto il liceo Linguistico Civico, sempre di Milano. Risultato identico in Piemonte: otto istituti tecnici e superiori della provincia su dieci in classifica.

Al sesto posto il liceo classico Cavour di Torino e al nono il liceo classico e scientifico Valsalice, sempre di Torino. Dati simili in Emilia Romagna dove solo due licei entrano in classifica: il classico Muratori di Modena al terzo posto e il classico Galvani di Bologna al quarto. Scomparsi i licei dalle posizioni alte della classifica in Calabria, l’unico entrato è il San Nilo di Rossano, arrivato al quarto posto ma ora trasformato in istituto superiore. Un’eccellenza scomparsa anche in Lombardia, dove il primo in classifica è l’istituto tecnico commerciale Di Rosa di Desio. Il migliore in Lombardia: peccato che l’indirizzo tecnico commerciale ora non esistapiù: gli iscritti erano pochi e si è preferito chiuderlo.


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