La Ue critica gli stage: vero lavoro, non studio
La commissione
La Ue critica gli stage: vero lavoro, non studio
MILANO — Basta con il lavoro mascherato da tirocinio; basta con i rimborsi mancati, i rinnovi senza garanzie e i passaggi da un'azienda all'altra senza mai ottenere un lavoro vero. L'Unione europea lancia il monito contro le forme di abuso dei tirocini e promuove nuove politiche per i giovani: «Lo stage è troppo spesso un lavoro mascherato da tirocinio — afferma Vladimír 0pidla, Commissario per l'occupazione — non si tratta di volontariato, ma di una formazione che deve essere pagata e deve dare valore aggiunto al tirocinante. Inoltre non è possibile che ci siano giovani che saltano da uno stage all'altro senza avere un lavoro vero. Questo diventa dumping sociale e va combattuto». Un impegno significativo dunque contro gli abusi praticati dalle aziende su stagisti.