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La Tribuna di Treviso-Sostegno negato ai disabili

LA DENUNCIA "Sostegno negato ai disabili" I sindacati: "Docenti ad hoc usati come supplenti-tappabuchi" Il fenomeno riguarda il 40% delle scuole La dirigente del Csa "Cose...

25/10/2005
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La Tribuna di Treviso

LA DENUNCIA
"Sostegno negato ai disabili"
I sindacati: "Docenti ad hoc usati come supplenti-tappabuchi"
Il fenomeno riguarda il 40% delle scuole La dirigente del Csa "Cose inammissibili"


Insegnanti di sostegno allontanati dalla classe, e quindi dal bimbo handicappato che dovrebbero seguire, e impiegati per tappare i buchi di maestri o professori assenti. Il grido d'allarme arriva dai sindacati della scuola che ieri mattina hanno denunciato il grave fenomeno alla nuova dirigente del Csa (ex provveditorato) Maria Giuliana Bigardi, nel corso di un incontro che si è tenuto negli uffici di via Sartorio.
La pratica di far svolgere il ruolo del supplente all'insegnante incaricato di supportare l'allievo con gravi difficoltà, riguarda secondo il sindacato il 40% delle scuole della Marca. In una elementare della provincia il dirigente scolastico avrebbe addirittura saltato il fosso, arrivando al punto di inserire l'insegnate di sostegno in organico con l'assegnazione di una materia curricolare. Con il risultato di abbandonare letteralmemte a se stesso, e all'insegnante di classe, il bambino con handicap. Una replica, forse leggermente meno drammatica, del caso scoppiato l'anno scorso in una scuola di Zero Branco. In quel caso l'alunno era un bambino autistico.
La dirigente Bigardi si è impegnata a discutere al più presto del caso con presidi e direttori didattici. "E' un fatto inammissibile - ha commentato il "provveditore" - la situazione di emergenza è ancora comprensibile, ma non che per 15 giorni non si nomini il supplente per fare affidamento su un insegnante che ha una funzione ben precisa. E' grave perché si interrompe la continuità del lavoro svolto in classe con il bambino che ha problemi".
Sono stati gli insegnanti (915 quelli attivi nelle scuole della Marca per un totale di 2032 allievi con handicap certificato) a segnalare il problema ai sindacati. "Il problema ci è stato segnalato dagli insegnanti di sostegno e non solo da loro - spiega Stefano Brunello dello Snals - il fenomeno è diffuso in tutti i gradi scuola, dalla materna agli istituti superiori, nonostante ci siano state, negli anni, delle circolari che davano precise indicazioni in merito".
"Le scuole lo fanno per risparmiare - aggiunge Michela Bettiol della Cisl - solo che in questo modo viene leso il diritto del bambino ad avere l'insegnante che lo aiuta in classe".
Aggiunge Ermanno Rambaldi della Cgil: "Se si va oltre la soluzione sporadica per fare fronte ad un'emergenza, si tratta di un fenomeno profondamente sbagliato che va eliminato al più presto". La figura dell'insegnante di sostegno nasce con l'abolizione delle scuole speciali, frequentate esclusivamente da alunni handicappati, e l'avvio dell'inserimento dei bambini nelle scuole normali. L'inserimento è possibile, però, solo se un insegnante specializzato affianca in classe il prof.
(Marzia Borghesi)


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