La Tribuna di Treviso: Scuola, tagli al personale Ata
Spariscono centinaia di posti di lavoro in tutta la Marca. L’allarme dei sindacati: difficile garantire l’efficienza dei servizi
Scure su bidelli e amministrativi: decine di loro rischiano il posto
Organici già ridotti e alunni in crescita Cgil: «Le risorse vanno distribuite in base alle necessità»
Dopo gli insegnanti, ora tremano bidelli e personale di segreteria. Sono 223, infatti, i tagli previsti dal ministero della Pubblica istruzione sul personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) per l’anno scolastico 2007/2008 a livello regionale: 85 assistenti amministrativi, 82 assistenti tecnici e 56 collaboratori scolastici. «In realtà, saranno più del doppio - dice Anna Di Cagno, sindacalista dello Snals - oltre 500: il numero di alunni è aumentato. Così, il servizio riscia di diventare davvero inefficiente». E per la nostra provincia rischiano di saltare decine e decine di posti, secondo le prime proiezioni degli esperti.
Venerdì era l’ultimo giorno utile, per le scuole, per inoltrare le richieste per il prossimo anno. Da un lato il ministero razionalizza le risorse, dall’altro i sindacati alzano la voce per far sentire le proprie ragioni. Che spesso rimangono inascoltate. In mezzo c’è l’Ufficio scolastico regionale in prima battuta e quello provinciale poi. Da quest’ultimo la dirigente Maria Giuliana Bigardi fa sentire tutta la sua preoccupazione: «Al momento, non ho ricevuto direttive a riguardo. Certo, sono preoccupata per i tagli, anche se per conoscerne l’entità si dovrà attendere qualche giorno».
Attendista anche Ermanno Rambaldi, della Flc-Cgil: «Prima di esprimermi, vorrei aspettare i dati trevigiani - ammette - ma una domanda è legittima: se le risorse vanno date in base alle necessità che senso ha allora mettere un tetto?»
In attesa che i tagli vengano ripartiti provincia per provincia, questi i «tetti», in base ai numeri stilati dal ministero di Giuseppe Fioroni: a fronte di un taglio nazionale di oltre 4 mila Ata, in Veneto gli assistenti amministrativi (gli impiegati, insomma) passeranno da 4.319 a 4.234 (-85); i tecnici (quelli che affiancano i professori durante i laboratori) da 1.421 a 1.339 (-82); i collaboratori scolastici (ossia i bidelli) da 12.140 a 12.084 (-56). Tagli in percentuale inferiori tra questi ultimi. «Ma soltanto perché sono stati tartassati negli anni scorsi» - aggiunge Rambaldi.
Negli ultimi tre anni, infatti, si è già registrata una riduzione del 6% dei bidelli. «Nonostante il numero degli alunni sia aumentato - dice la rappresentante Snals - la Finanziaria ordina la riduzione del personale, con l’incremento dello 0,4% del rapporto alunni/classe». Discorso già sentito in occasione del taglio della cattedre. Peraltro, stavolta, nessuna contrattazione: ai sindacati arriverà un’informativa. «Rileviamo le mancanze delle istituzioni» - conclude Di Cagno. Chi rischia il posto incrocia le dita.
(Giovanni De Faveri)