La tribuna di Treviso-La Moratti divide insegnanti e genitori
La Moratti divide insegnanti e genitori Il circolo di Riese Pio X davanti alla riforma Docenti contrari, mamme e papà favorevoli Via libera da parte del Consiglio d'istituto e del Comune Ma in att...
La Moratti divide insegnanti e genitori
Il circolo di Riese Pio X davanti alla riforma
Docenti contrari, mamme e papà favorevoli
Via libera da parte del Consiglio d'istituto e del Comune Ma in attesa di conoscere il decreto sulla sperimentazione è sempre più netta la spaccatura nel mondo della scuola
Genitori e amministrazione locale a favore, insegnanti contro. In attesa di conoscere il contenuto del decreto sulla sperimentazione firmato solo ieri dal ministro della Pubblica istruzione Letizia Moratti, anche nella Marca si rivela netta la spaccatura tra dirigenti e genitori disponibili ad accogliere le nuove proposte didattiche e organizzative della riforma, e il corpo docente, che in grande maggioranza respinge una sperimentazione da elaborare ed applicare in corsa ad anno scolastico già avviato. Lo spaccatura si registra in modo netto nel circolo didattico di Riese Pio X, individuato assieme all'istituto comprensivo di Preganziol, per avviare la prima attuazione della riforma Moratti nella provincia di Treviso.
"Finora - spiega il direttore didattico di Riese Pio X, Fausto Guerra - gli organi collegiali si sono pronunciati con riserva in attesa di conoscere la stesura definitiva del decreto. Al momento attuale ho acquisito il parere favorevole del Consiglio di istituto, della maggioranza dei genitori, e del Comune. Invece la sperimentazione è stata bocciata dalla maggioranza degli insegnanti, che riuniti in collegio hanno espresso riserve sulle modalità contenute nella bozza di decreto". Il direttore, per il proprio circolo, comprendente le scuole elementari di Riese e Altivole, rimanda la decisione definitiva a lunedì prossimo, quando sarà messo al voto il decreto del ministro. L'istituto comprensivo di Preganziol, invece, costituito da una scuola materna (a Frescada), cinque elementari (a Preganziol, Sambughé, S.Trovaso, Frescada-est e Frescada-ovest) e una scuola media, non ha ancora messo in discussione il progetto. La preside Annalisa Capovilla, non vuole pronunciarsi senza avere in mano il decreto. Non ha quindi nemmeno informato il sindaco Franco Zanata: "Il Comune deve provvedere alle strutture, - dice - mi auguro che il dirigente dell'istituto mi faccia sapere qualcosa". Per ora il maggiore entusiasmo è manifestato dalle famiglie, attratte dalla possibilità di un insegnamento più attento al percorso individuale degli alunni e comprensivo della lingua straniera e dell'informatica. La direzione scolastica regionale ora attende che i collegi docenti si esprimano sul testo del decreto firmato ieri: "Alcune modifiche introdotte nel decreto sono già state presentate ai dirigenti in un incontro tenutosi a Padova - spiega Carmela Palumbo -. Ci sono nuovi elementi di flessibilità: il ruolo dell'insegnante prevalente viene ridimensionato dando maggiore valorizzazione al team dei tre dell'attuale ordinamento a moduli. Nelle scuole dove il collegio docenti si è chiaramente espresso contro la riforma prendiamo atto del diniego. In quelle invece dove le perplessità del collegio erano limitate su alcuni temi, c'è la possibilità di rimettere in discussione la scelta". E' un dato di fatto che la sperimentazione Moratti, piaccia ai Consigli di istituto e ai genitori, e incontri l'opposizione degli insegnanti e dei sindacati. Le perplessità si concentrano sull'insegnante prevalente che sostituisce il team dei 3 docenti con uguali responsabilità, ma anche la definizione del portfolio delle competenze dell'allievo e di programmi che privilegiano una didattica individualizzata. "Non ci saranno aumenti di organico - avverte Elena Galimberti della Cisl scuola - né finanziamenti extra. Sarà richiesta maggiore fatica nell'elaborazione della didattica. Tutto è improvvisato, non ci sono i tempi per programmare". Resta da definire se anche a Treviso sarà possibile anticipare l'iscrizione in prima elementare e alla scuola materna dei bambini che compiono tre e sei anni entro il 28 febbraio. Sono possibili trasferimenti solo all'interno dello stesso istituto.