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La Stampa-Scuola e professori tra riforme e caos

TRA DOMANI E DOPO RIAPRONO MATERNE, ELEMENTARI E MEDIE, E CONTEMPORANEAMENTE RIPRENDONO I SERVIZI DI DOPOSCUOLA, MENSA SCOLASTICA E BUS Scuola e professori tra riforme e caos Dure critiche a...

12/09/2004
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La Stampa

TRA DOMANI E DOPO RIAPRONO MATERNE, ELEMENTARI E MEDIE, E CONTEMPORANEAMENTE RIPRENDONO I SERVIZI DI DOPOSCUOLA, MENSA SCOLASTICA E BUS

Scuola e professori tra riforme e caos

Dure critiche alla decisione di cambiare gli insegnanti di sostegno
"In questo modo viene meno la continuità: la rovina per i ragazzi"
Il problema del carolibri e dei kit scolastici troppo "consumistici"

Maurizio Vezzaro
IMPERIA
Stanno per ripartire le lezioni alle scuole elementari e Medie e anche le materne riapriranno i battenti (tutte tra domani e dopo). A notizie positive, come il ripristino dei servizi, vedi doposcuola, trasporti e mensa, se ne alternano altre, molto scoraggianti: la mancanza di insegnanti di sostegno, il caro libri. Per la scuola pare non ci sia mai pace.
SOSTEGNO. Le cattive nuove riguardano il mancato rinnovo delle deroghe per gli insegnanti di sostegno, quelli cioè a cui è affidata la preparazione degli alunni con handicap. La riforma ha previsto che da oggi se ne debbano occupare professori di ruolo. Docenti che non hanno mai avuto a che fare con allievi sofferenti di criticità potrebbero trovarsi di fronte a un compito improbo. Ma il vero problema non è questo, spiega Maria Rosa Ferreri, insegnante e soprattutto mamma: "Mia figlia era seguita da due anni da un insegnante di sostegno con il quale aveva instaurato un rapporto positivo, molto proficuo dal punto di vista didattico. C'era un progetto da mandare avanti e i miglioramenti erano stati notevoli. Di punto in bianco, quest'anno, a causa della riforma applicata, si ritroverà con un altro insegnante che userà, immagino, metodiche diverse. Non fa che piangere. Il mio caso non è certo l'unico. Sarebbe auspicabile che per quelle famiglie che hanno progetti formativi in corso di realizzazione non si operasse una drastica sostituzione degli insegnanti, esperienza di abbandono estremamente dannosa e traumatica che potrebbe compromettere il raggiungimento dei fini prefissati".
L'accusa che viene rivolta alla riforma è di eccessiva aridità e persino di ipocrisia. I cambiamenti verrebbero decisi a tavolino, senza tenere conto delle sensibilità che si vanno a coinvolgere.
SERVIZI. Conteporaneamente alla riapertura di materne, elementari e Medie, il Comune di Imperia riprende i servizi gestiti dall'assessore Alessio Saso: prescuola, doposcuola, pranzo assistito, mensa scolastica, accompagnamento con lo scuolabus e sostegno agli alunni disabili. Il prescuola viene attivato (dalle 7,30 alle 8,3, orario indicativo) nei plessi delle elementari di piazza Roma, piazza Mameli, Piani, via degli Ulivi, Caramagna, Largo Ghiglia, piazza Calvi, via Gibelli, Castelvecchio e borgo San Moro. Analoga attività di doposcuola verrà condotta dalle educatrici alle elementari di piazza Roma, Piani, via degli Ulivi e Caramagna.
Dice l'assessore alle Attività e ai servizi educativi AlessioSaso: "Per quanto riguarda la mensa scolastica, il pranzo verrà preparato in 14 cucine in base al menù proposto dall'Asl e sarà distribuito in 21 refettori. Vorrei sottolineare che tutti i servizi scolastici sono proposti e realizzati senza alcun aumento di tariffa".
CAROLIBRI. Se le tariffe comunali sono rimaste invariate, non si può dire altrettanto del costo dei libri. "L'aumento dei libri di testo - sottolineano Cgil e associazione Genitori democratici - non è inferiore di un punto rispetto all'inflazione, ma, differenza di quanto dichiarato dagli editori, in linea con l'inflazione reale e nettamente al di sopra dell'inflazione programmata dell'1,6% stabilita unilateralmente dal Governo".
Ancora: "Se si considerano anche i prezzi dei cosiddetti corredi scolastici, la bolletta scolastica sale a diverse centinaia di euro. Proponiamo una proposta concreta, per la risoluzione dei problemi, in quattro punti: riattivazione dell'Osservatorio nazionale sui libri di testo; un tavolo di consultazione e indirizzo volto a contenere i prezzi; potenziamento delle risorse per gli interventi a supporto del diritto allo studio; sostegno alle convenzioni tra scuole autonome, enti locali e associazioni, volte a diffondere l'adozione di kit scolastici non "consumistici".


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