La Stampa-Novara-Dirigenti scolastici presentano le richieste

Dirigenti scolastici presentano le richieste

I dirigenti scolastici di Novara e provincia, presenti in 39 all'assemblea sindacale indetta da Cgil Cisl Uil di Novara il 4 aprile 2003 all'Itis Omar, denunciano gli effetti deleteri di una politica indiscriminata dei tagli agli organici di diritto del personale docente in ogni ordine e grado di scuola della Regione e della Provincia. Evidenziano che: situazioni di forte sofferenza nelle scuole dell'infanzia non consentiranno né di eliminare le liste d'attesa, né di sdoppiare le sezioni, in presenza di più di 28 alunni, sino a 33/34, con lo spostamento di alunni da una scuola all'altra; nella scuola elementare non si conoscono, ad oggi, i criteri di assegnazione dell'organico, in considerazione di significativi scarti; nella scuola secondaria di I grado non si conosce ancora un'esatta quantificazione degli organici, a fronte delle richieste dei dirigenti scolastici e dell'utenza, mentre nella secondaria di II grado di Novara e Provincia almeno 24 classi sono state tagliate con mano pesante e siamo in attesa di un dato definitivo; infine, la dotazione dei docenti su handicap è insufficiente rispetto all'effettivo fabbisogno. Sottolineano il definitivo affossamento di organici funzionali nelle scuole autonome attraverso la demolizione di progetti di qualità, il ridimensionamento drastico delle politiche di integrazione degli alunni portatori di handicap, il restringimento oggettivo degli spazi di insegnamento della lingua straniera nella scuola elementare (a fronte dei proclami), lo smantellamento dei corsi serali per adulti. I dirigenti scolastici chiedono alla direzione regionale e al Csa di Novara: 1) un'informazione chiara e preventiva sui parametri di determinazione degli organici; 2) di poter rappresentare, comunque, esigenze e bisogni formativi del territorio, dentro una corretta, trasparente e razionale gestione degli organici di fatto, ancorché all'interno di una politica di contenimento della spesa pubblica, che però non penalizzi, oltre misura, la qualità dell'istruzione e della formazione; 3) il rispetto dell'autonomia dei dirigenti e delle istituzioni scolastiche. Il Coordinamento dirigenti scolastici Cgil-Cisl-Uil, Novara