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La Stampa-"Mai più di 25 alunni"

AUTORIZZAZIONE DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE "Mai più di 25 alunni" Classi da 20 se c'è un caso di handicap E' ufficiale: il ministero dell'Istruzione ha autorizzato la Direzione Regional...

13/07/2002
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La Stampa

AUTORIZZAZIONE DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
"Mai più di 25 alunni"
Classi da 20 se c'è un caso di handicap

E' ufficiale: il ministero dell'Istruzione ha autorizzato la Direzione Regionale a fare gli interventi necessari per riportare il numero degli alunni per classe entro i parametri in vigore: 25 (20 con un caso di handicap grave o due lievi). "La Direzione Regionale - spiega Enzo Pappalettera, Cisl Scuola regionale - ha ripreso in mano l'elenco di sofferenze che era stato redatto su richiesta dei sindacati in maggio. Da quell'elenco - di 659 classi in Piemonte e 209 a Torino - mancano ancora i casi di handicap nella scuola superiore". Nell'elenco, classi di 28 e anche di 30 bambini e ragazzi. La Direzione ha quindi affidato ai Csa il compito di predisporre il piano di "nuove autorizzazioni al funzionamento delle classi". Da adesso al 17 luglio, Cgil, Cisl e Uil, che considerano tutto questo un risultato della mobilitazione dei mesi scorsi, "opereranno in maniera da poter definire tutti gli incrementi all'organico", dice Pappalettera. In questo momento, i sindacati sono preoccupati, però, dall'inerzia eventuale dei capi d'istituto, ai quali è affidata la presentazione delle richieste. "Denunceremo tutti coloro che, avendo il numero di iscritti per rivendicare lo sdoppiamento, decidessero di non procedere". Per Alberto Badini, Cgil Scuola, "questa operazione da 1300 posti è la conferma che i tagli previsti dal ministero erano in violazione delle leggi. Adesso la restituzione avviene, ma in modo affannoso, con dirigenti scolastici già in ferie. Chi di loro non agirà si dovrà però accollare la responsabilità: il ministero li vincola all'osservanza della legge". Badini aggiunge: "I tagli stabiliti dalla Moratti non erano praticabili perché la popolazione scolastica non diminuisce. Nonostante la restituzione, viene comunque annullata la lingua straniera nei primi due anni di scuola elementare e si vanificano parecchi progetti di qualità, per esempio contro la dispersione".

m.t. m.


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