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La Stampa-La scuola non perde il tempo pieno

INTESA TRA UFFICIO REGIONALE E SINDACATI SUL PERSONALE NELLE CLASSI La scuola non perde il tempo pieno Accordo in Piemonte: organici confermati anche con la riforma Maria Teresa M...

25/01/2005
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La Stampa

INTESA TRA UFFICIO REGIONALE E SINDACATI SUL PERSONALE NELLE CLASSI

La scuola non perde il tempo pieno

Accordo in Piemonte: organici confermati anche con la riforma

Maria Teresa Martinengo
Nel prossimo anno scolastico non ci saranno problemi per il mantenimento del tempo pieno alle elementari e del tempo prolungato alle medie, vale a dire, in provincia di Torino, il 55% delle classi: gli organici saranno adeguati alle esigenze di programmazione delle scuole e alle richieste delle famiglie. Alla vigilia della scadenza delle iscrizioni (oggi), l'Ufficio Scolastico Regionale e Cgil, Cisl, Uil Scuola e Snals hanno presentato una "dichiarazione di intenti" - sulla base di un documento presentato dalle organizzazioni sindacali - che li impegna, come ha spiegato il direttore regionale del Miur Anna Maria Dominici, "in tema di programmazione degli organici e di modus operandi da adesso fino all'apertura del nuovo anno scolastico. L'obiettivo di ciascuno, nel proprio ruolo, è offrire all'utenza quel servizio di qualità che richiede e che è nella tradizione scolastica piemontese".
In pratica, nell'anno in cui la riforma si consolida nella scuola primaria - anche rispetto alla scelta dell'orario -, le scuole che nel 2004/2005 hanno classi a tempo pieno o a tempo prolungato, nel 2005/2006 manterranno la stessa dotazione di organico. Non solo. "Obiettivo condiviso è anche mantenere l'avanzata progettualità piemontese: scuola in ospedale, sostegno agli allievi immigrati, lotta alla dispersione, impegno nelle carceri", ha detto il vicedirettore regionale Paolo Iennaco. Si aggiungono poi, tra l'altro, l'incremento di sezioni di scuola materna, un'equa assegnazione di personale Ata (che tenga davvero conto, per esempio, della presenza di alunni disabili), il mantenimento e lo sviluppo di posti di strumento musicale .
"Tutto questo - hanno spiegato i segretari regionali Alberto Artioli (Cgil), Enzo Pappalettera (Cisl), Diego Meli (Uil) e Franco Coviello (Snals) - avverrà attraverso l'applicazione di criteri all'insegna della massima trasparenza: negli anni passati si sono spesso violate le norme. Per esempio, creando classi di 26 allievi con due disabili". L'accordo parte dal riconoscimento da parte del Miur del mantenimento dello stesso organico dell'anno in corso. "Negli ultimi anni, invece, aveva concesso, in organico di diritto, una dotazione sempre inferiore all'anno precedente". Per il 2005/2006 è previsto un incremento di 1000 allievi alle elementari e 2000 alle superiori (250 docenti in più): di qui in avanti, l'organico di diritto e l'organico di fatto (che tiene conto della situazione finale degli iscritti), grazie all'accordo, dovrebbero integrarsi in maniera stretta e lineare.


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