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La Stampa-Imperia-L'anno scolastico sta partendo malissimo

IMPERIA "L'anno scolastico sta partendo malissimo. In molti istituti non ci sono i supplenti e ci sono centinaia di ricorsi avverso gli errori nelle graduatorie (è il caso di un'insegnante arri...

10/09/2004
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La Stampa

IMPERIA
"L'anno scolastico sta partendo malissimo. In molti istituti non ci sono i supplenti e ci sono centinaia di ricorsi avverso gli errori nelle graduatorie (è il caso di un'insegnante arrivata dal Sud che si è vista negare il posto all'ultimo momomento, salvo poi riottenerlo con tanto di pianto liberatorio). Il caos regna ovunque l'inizio di questo anno scolastico". Giudizi aspri quelli della Cgil scuola, che denuncia in provincia una serie di disfunzioni a lezioni appena cominciate (ieri, rispondendo a un programma di partenze a scaglioni, sono tornati in classe gli studenti delle superiori).
Dice Stefano Fantini, responsabile provinciale della Cgil-scuola: "Le risorse economiche per scuola sono in costante diminuzione e l'azione del Ministero sta determinando difficoltà di ogni tipo nella gestione delle scuole, ivi compresa la impossibilità in molti casi di garantire la normale attività quotidiana, se non mediante un continuo ricorso a contributi da parte delle famiglie o a contributi esterni di aziende e soggetti esterni. Il lavoro instabile e non garantito è aumentato a dismisura ed in alcune situazioni supera il 50% sul totale degli occupati. I contratti (ricerca e dirigenti scolastici) sono scaduti da quasi tre anni per i quali non partono le trattative perchè mancano atti fondamentali del Governo ed altri contratti come quello per l'università sono scaduti da 9 mesi e per il rinnovo dei quali gli stanziamenti collocati in Legge Finanziaria sono insufficienti a coprire la perdita di potere d'acquisto delle retribuzioni".
Ancora Fantini: "In questa situazione è facile prevedere un aumento della selezione scolastica, del disagio e degli abbandoni con costi sociali drammatici e crescenti. In particolare in una provincia come quella di Imperia caratterizzata da alte percentuali di dispersione scolastica, che non possono arginarsi con la sola attività di repressione affidata alle forze di polizia, come proposto dalla Prefettura recentemente".
Conclude il segretario: "Riteniamo inaccettabile che il Ministro, per affermare i propri orientamenti, sia arrivato a permettere che vengano minacciati di sanzioni disciplinari dirigenti e docenti che scelgono di non ridurre la scuola pubblica come vorrebbe la Legge 53. Si tratta di atti inaccettabili che la Cgil chiede siano immediatamente fermati. Confermiamo il giudizio negativo sugli interventi messi in atto dal Governo su scuola, università e ricerca, un giudizio che ha trovato grande consenso nello straordinario movimento che si è sviluppato nei mesi scorsi, con la presenza di lavoratori, genitori, studenti ed istituzioni. Per questi motivi abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere il ritiro dei provvedimenti del Governo in tema di scuola, università e ricerca". \


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