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La Stampa-I dati? Moralisticamente parlando, dovrebbero essere noti. E invece

I dati? Moralisticamente parlando, dovrebbero essere noti. E invece sconvolgono per 2 giorni e poi ricade il silenzio. Così la volta successiva risultano inediti". Osservazione di Tullio De Mauro, ch...

15/11/2005
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La Stampa

I dati? Moralisticamente parlando, dovrebbero essere noti. E invece sconvolgono per 2 giorni e poi ricade il silenzio. Così la volta successiva risultano inediti". Osservazione di Tullio De Mauro, che sospira: "Abbiamo un po' di cattiva coscienza".
E con chi dovremmo prendercela, professore? Con la solita scuola?
"No, povera scuola, che ha meriti straordinari. Due terzi della popolazione non sa leggere né scrivere o ha grandi difficoltà. La scuola, quindi, fa miracoli: non si limita a registrare e a perpetuare, altrimenti dovrebbe buttare fuori prima della licenza media i due terzi dei ragazzi e delle ragazze. Invece li promuove e solo il 20% continua ad avere le difficoltà di lettura della famiglia di provenienza".
I problemi, allora, sono delle superiori?
"Sì. E' dal '69 che aspettano una riorganizzazione: non funzionavano, non funzionano e vanno sempre peggio. I ragazzi disimparano molto di ciò che avevano imparato alle elementari e alle medie. Così i miei colleghi all'università si lamentano dell'ignoranza degli studenti".
Della riforma Moratti non le piace proprio niente?
"Abbiamo perso i piccoli progressi che si era riusciti a fare tra '99 e 2001. Il primo provvedimento del ministro è stato di eliminare la commissione esterna e reintrodurre quella interna, riducendo a burletta l'esame di Stato".
Ma anche le famiglie hanno le loro colpe. O no?
"In molte famiglie non si legge mai un libro e neppure un giornale".
Immagina un rimedio?
"Un sistema di educazione permanente degli adulti. L'altra via è lo sviluppo di una rete di biblioteche: in Italia i Comuni sono 8 mila e le biblioteche decenti 2 mila".
Poi, però. ci vorrebbe un po' di marketing.
"Sì, con la tv, per esempio. Penso a Benigni con qualche libro sottobraccio o a Baglioni. Avrebbero un effetto dirompente".


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