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La Stampa-Finiscono le scuole, continuano le proteste

ISTRUZIONE. DOMANI ULTIMO GIORNO DI LEZIONI. DALLA PROSSINA SETTIMANA VIA ALLE PROVE DI TERZA MEDIA, DAL 22 GLI ESAMI PER LA MATURITA' Finiscono le scuole, continuano le proteste Alle superi...

09/06/2005
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La Stampa

ISTRUZIONE. DOMANI ULTIMO GIORNO DI LEZIONI. DALLA PROSSINA SETTIMANA VIA ALLE PROVE DI TERZA MEDIA, DAL 22 GLI ESAMI PER LA MATURITA'

Finiscono le scuole, continuano le proteste

Alle superiori blocco "simbolico" degli scrutini, mercoledì 15 sit-in davanti alla Direzione regionale

Maria Teresa Martinengo
Tra feste nei cortili e nelle piazze, ultime interrogazioni e verifiche, mostre, saggi di danza e di judo, cori e concerti, arriva domani, per la maggioranza degli studenti torinesi, l'ultimo giorno di scuola. La prossima settimana prenderà il via la stagione degli esami. Mandati in soffitta quelli di quinta elementare, lo scorso anno, si parte con la licenza media che interesserà in Torino e provincia - i dati sono del Csa - 17.720 alunni di 133 scuole. Mercoledì 22 si terrà la prima prova - italiano - dell'esame di stato. I candidati interni saranno 13.836, i privatisti 851, le commissioni 740 (670 negli istituti statali e 70 in quelli paritari).
Nelle scuole superiori dove le lezioni sono già terminate, il blocco "simbolico" di due giorni degli scrutini, proclamato da Cgil, Cisl e Uil per protestare contro la riforma, "è cominciato con successo", ha detto ieri Enzo Pappalettera, segretario regionale della Cisl. Il blocco non tocca le classi terminali. "Per caratterizzare la fine dell'anno scolastico con una protesta visibile a tutti i cittadini, mercoledì alle 15 faremo un sit-in in via Pietro Micca 20, davanti alla Direzione Scolastica Regionale, seguito da un concerto di gruppi scolastici in piazza Palazzo di Città".
Riforma a parte - che comunque nel 2005-2006 non sarà applicata alle superiori - per l'anno che verrà, sul tappeto i sindacati vendono alcune difficoltà. "In primo luogo, i tagli al personale Ata, amministrativi, tecnici e ausiliari - dice Pappalettera -, che potrà mettere in crisi l'organizzazione di parecchie scuole. Il taglio previsto è di 230 unità circa nella regione. Poi, ci sono incertezze sul numero degli insegnanti di sostegno". Ma in vista del nuovo anno ci sono anche elementi positivi grazie al lavoro dell'amministrazione scolastica locale. "E' imminente la pubblicazione delle graduatorie permanenti provvisorie. Di solito questa scadenza ce la trovavamo in luglio. Se il Miur facesse il decreto di ripartizione fra regioni e ordini di scuola, queste graduatorie servirebbero per fare le immissioni in ruolo e poi le supplenze". Le assunzioni, se si faranno, dovrebbero avvenire entro i primi giorni di luglio, mentre le supplenze annuali hanno come scadenza la fine di luglio.
Il dirigente del Csa Paolo Iennaco spiega che certe difficoltà "saranno risolte, entro il 10 luglio, con l'organico di fatto, mentre altre, come gli insegnanti per i laboratori di italiano per stranieri, sono già in larga parte risolte. Abbiamo provveduto a restituire posti che erano stati tolti nelle scuole Pacinotti, Parini, Gabelli, Fontana, Lessona, Aleramo. Altri casi li stiamo esaminando". Per il personale Ata qualche prospettiva di "restituzione" di posti potrebbe esserci, anche se il dottor Ieannaco non nasconde che "questo è il terzo anno dei tagli previsti dalla Finanziaria: circa 10 mila posti a livello nazionale nel triennio. Qui lo scorso anno non si era toccato nulla, quest'anno qualche decurtazione ha dovuto esserci per forza". Anche per il sostegno all'handicap "la partita è ancora da giocare. Le prospettive non sono né ottimistiche né catastrofiche. Il numero dei bambini e ragazzi disabili è cresciuto di ulteriori 140 unità in Piemonte rispetto all'anno in corso".
In vista del nuovo anno, e delle Olimpiadi che in febbraio condizioneranno vita e spostamenti di moltissimi cittadini, l'assessore regionale all'Istruzione Gianna Pentenero (che ieri ha incontrato la segreteria regionale della Cisl Scuola), con Miur, Comune, Provincia e GTT, ha inviato una lettera ai dirigenti scolastici. "Ho invitato chi non aveva risposto al precedente appello di Oliva - che aveva proposto di anticipare l'inizio delle lezioni e sospenderle durante i Giochi - a prevedere almeno un orario di entrata flessibile nelle due settimane di Olimpiadi. Il GTT dovrà concentrare un gran numero di mezzi nelle aree in cui si tengono le gare ed è possibile quindi che la puntualità non possa essere sempre rispettata. Spero che le scuole che non si erano espresse, aderiscano a questa proposta


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