La Stampa-Cl: siamo ancora preoccupati per la scuola

Cl: siamo ancora preoccupati per la scuola

RIMINI

Premier "bocciato" sul tema della scuola. Il primo bilancio del meeting di Rimini, quello che si fa appena chiudono i battenti della ventitreesima edizione, raccoglie la soddisfazione diffusa degli organizzatori. L'unico "neo", secondo il parere unanime del portavoce del Meeting, Roby Ronza, e del membro del consiglio nazionale di Cl, Giancarlo Cesana, riguarda la riforma della scuola, su cui è difficile registrare un passo avanti. "Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi - ha detto Cesana - ci ha rassicurati sulla priorità da dare alla riforma della scuola, ma siamo in un momento di grave difficoltà dal punto di vista finanziario e quindi rimaniamo molto preoccupati. Il governo dovrà affrontare al più presto la situazione". C'è stato un gran lavoro per preparare una settimana di incontri a cui hanno partecipato il presidente della Commissione europea, il capo del governo, il presidente del Senato, sette ministri e numerosi esponenti del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura. Il programma ha incontrato l'interesse del pubblico, tra cui si sono visti tantissimi giovani che affollavano sia gli stand che le aule dove si svolgevano i dibattiti. Pensando a loro, Cesana ha riferito l'esito dell'incontro di Berlusconi e i vertici di Cl avvenuto l'altra sera al Palafiera. "Berlusconi - ha spiegato - è deciso a portare avanti in tempi brevi la riforma della scuola del ministro Letizia Moratti. Credo che abbia dimenticato di parlarne nel suo intervento in auditorium. Siamo davvero molto preoccupati perché la scuola deve riacquistare la libertà: se non c'è libertà nella scuola e nelle università non c'è futuro per il nostro Paese, l'Italia sarà sempre più un paese che galleggia e si autoemargina".

r. i.