La Stampa-Biella-"Sono pochi gli insegnanti di sostegno"

"Sono pochi gli insegnanti di sostegno"

BIELLA
Sono 210 gli insegnanti di sostegno assegnati per il prossimo anno scolastico, contro i 219 dello scorso anno: gli alunni disabili sono invece 33 in più, e passano da 363 a 396 (di cui 244 gravi e 111 non autosufficienti). E' attorno a questi preoccupanti numeri che l'altro giorno, alla Camera del lavoro, s'è acceso il dibattito sull'emergenza-insegnanti, già denunciata da tempo dai sindacati.
Oltre ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Snals hanno partecipato, tra gli altri, l'assessore provinciale Anna Maria Fazzari, il dirigente scolastico e presidente del Gruppo H (Handicap scuole) Ermes Preto, il consigliere nazionale dell'Anffas Ivo Manavella e rappresentanti dell'Asl e dei Comuni.
Insieme si è deciso di inviare una lettera al direttore generale regionale per la scuola Catalano e al ministro Moratti, mentre l'assessore Fazzari prenderà appuntamento con il primo ed organizzerà per inizio settembre un incontro tra Centro Servizi amministrativi, Provincia, Città di Biella e Asl per discutere sui nodi venuti al pettine. Il Biellese vive, rispetto le altre provincie piemontesi, una situazione che pare più difficile: tutti i disabili certificati che accedono alla scuola (comprese le medie superiori) sono gravi, e hanno bisogno di assistenza. La provincia si sente penalizzata rispetto ad altre realtà del Piemonte. Per questo ci si chiede se altrove il disagio sia ritenuto handicap mentre da noi viene seguito in altro modo dall'Asl: ciò porterebbe all'assegnazione di un maggior numero di insegnanti di sostegno rispetto al Biellese. La legge prevede "assistenti all'autonomia" che si integrano con gli insegnanti, ma da noi non ne esistono. Il loro costo sarebbe a carico dei Comuni e della Provincia. Anche l'Accordo di programma mirato, che dovrebbe appunto impegnare i comuni, è disatteso, avendolo firmato solo la città di Biella nell'aprile scorso. \