La Stampa-Alessandria-Troppi tagli nelle scuole
SCRIVONO AI VERTICI TORINESI SULLA RINUNCIA A 14 POSTI: CI SPETTAVANO "Troppi tagli nelle scuole" Sindacati all'attacco: sacrificio non richiesto 27/4/2003 ALESSANDRIA I sindacati a...
SCRIVONO AI VERTICI TORINESI SULLA RINUNCIA A 14 POSTI: CI SPETTAVANO
"Troppi tagli nelle scuole"
Sindacati all'attacco: sacrificio non richiesto
27/4/2003
ALESSANDRIA
I sindacati attaccano duramente la dirigente scolastica provinciale, Paola d'Alessandro e non aspettano neppure le chiarificazioni preannunciate in una conferenza stampa che si terrà quasi certamente il 6 maggio per sferrare un attacco deciso riguardante la determinazione degli organici nelle scuole elementari e secondarie dell'Alessandrino, che era stata comunicata ai capi di istituto appena prima che scoccasse il gong d'inizio del lungo tour feriale pasquale. Donata Amelotti per la Cgil, Sandro Basilio e Maria Grazia Penna per la Cisl, Luigi Patria per la Uil firmano la durissima lettera inviata al dottor Luigi Catalano, responsabile scolastico regionale, in cui chiedono, sostanzialmente, che sia lui a rivedere le decisioni adottate (dal momento che il compito spetta alla Direzione piemontese, caso mai in collaborazione con quelle provinciali), che hanno penalizzato notevolmente l'Alessandrino. Nel documento sottoscritto dai sindacati viene evidenziato che qui "si sarebbe tagliato e nelle altre provincie si sarebbe largheggiato assorbendo anche i posti di Alessandria". In sostanza, denunciano il comportamento della dottoressa d'Alessandro che ha "tagliato in modo assolutamente arbitrario posti di lingua straniera e classi a tempo pieno. La cosa più grave - incalzano - è che il dirigente provinciale non ha proceduto, incurante delle richieste delle scuole, dei dirigenti scolastici e delle organizzazioni sindacali, a una compensazione tra ordini di scuola '#8216;'restituendo'' all'amministrazione 14 posti che erano compresi nel contingente provinciale assegnato dalla Direzione regionale e necessari per il funzionamento ordinario delle scuole". La conta finale dà questo risultato, secondo la denuncia dei sindacati: scuole elementari private di risorse orarie necessarie per le lingue, una sezione di scuola dell'infanzia non attivata, classi iniziali di indirizzo professionale uniche nel territorio non autorizzate, una classe quarta superiore con 32 alunni e classi terminali accorpate.
Silvana Mossano